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venerdì 26 aprile 2024

Alla scoperta di una colonia della Magna Grecia, mostra archeologica e convegno

20-10-2010
Dall’archeologia alla storia, sulle tracce della Magna Grecia. Mercoledì 20 ottobre si apre alla Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Firenze (ore 15, Sala Comparetti, Piazza Brunelleschi, 4) la mostra "Spigolando tra gli archivi. Dall’archivio della terra a quello cartaceo". L’esposizione è dedicata agli scavi archeologici realizzati dall’équipe del dipartimento fiorentino di Scienze dell’Antichità “Giorgio Pasquali” presso l’antica colonia achea di Caulonia, identificata nell’odierna località di Monasterace Marina, situata sulla costa ionica della Calabria, al confine fra le province di Reggio e Catanzaro. Nella mostra, che rimarrà aperta fino al 17 novembre (orario: lun., merc., ven. 10-13; mart. e giov. 15-18), si presentano alcuni oggetti provenienti dalla campagna di scavo diretta da Lucia Lepore, docente di Archeologia della Magna Grecia presso l’Ateneo fiorentino, e si illustrano i passaggi (apparati grafici, fotografici, multimediali) che trasformano i risultati di un’indagine archeologica in una ricostruzione storica. L’esposizione è organizzata in collaborazione con la Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze ed è sostenuta dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Calabria e dall’assessorato alla cultura della Provincia di Reggio Calabria. L’esposizione archeologica verrà inaugurata in occasione del convegno “...Un giorno in Calabria”, in programma sempre mercoledì 20 ottobre presso l’Aula Magna dell’Università (ore 11, Rettorato, Piazza San Marco, 4), dove saranno presentati gli atti del convegno internazionale “Caulonia tra Crotone e Locri”, svoltosi a Firenze nel 2007. L’opera, curata da Lucia Lepore e Paola Turi ed edita da Firenze University Press, sarà presentata dal direttore generale alle antichità del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Stefano De Caro, da Maria Pia Rossignani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e da Francesco D’Andria, dell’Università degli Studi del Salento.