Si apre
venerdì 18 maggio a Firenze il
primo congresso nazionale della nuova Società scientifica Simmed (Simulazione in Medicina). Sofisticate tecnologie innovative per
addestrare gli operatori sanitari a fronteggiare al meglio sia la routine che le emergenze Software, manichini, robot, saranno utilizzati per formare operatori sempre più qualificati, addestrati a fronteggiare al meglio sia la routine che le emergenze. La Simmed, la Società Italiana di Simulazione in Medicina fondata di recente a Firenze, celebrerà
venerdì 18 e sabato 19 maggio al Palaffari il primo simposio nazionale con la partecipazione di chirurghi e medici delle più diverse discipline, fisioterapisti, infermieri, personale della protezione civile, volontari. Presieduta dal professor
Gian Franco Gensini, Preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze, la Simmed è la prima associazione scientifica dedicata a questo sistema di addestramento totalmente interattivo, basato sull’uso di strumenti formativi ed educativi innovativi.
Diversamente dai tradizionali congressi basati per lo più su fitte sequenze di relazioni, la formula scelta da "Simmed" alterna teoria e pratica, cioè sessioni sulla teoria della simulazione, e dimostrazioni pratiche per piccoli gruppi, in cui i vari sistemi hardware e software saranno applicati a casi clinici e contesti decisionali anche imprevedibili e ad alto rischio. Una delle simulazione previste sarà intervenire su casi di morte improvvisa in corso di attività sportiva. Fino ad oggi mancava, spiega il professor Gensini, una Società scientifica che mettesse in contatto i vari operatori del settore per confrontare le diverse esperienze. Questo, appunto, è lo scopo principale della Simmed. Informazioni:
www.simmed.it