Ciro Masella, diplomato alla Scuola di Teatro dello Stabile dell’Umbria, propone "DiVersoInVerso", un laboratorio d’indagine sulla follia a partire dal verso. Il workshop si svolge al Teatro Everest il 15, 16, 17 gennaio dalle 11 alle 16.30.
Con la legge Basaglia, e la conseguente “apertura” dei manicomi, ci siamo dovuti abituare all’idea che non bastava “rinchiudere” le nostre paure in recinti, alti muri e stanze con le grate per essere al sicuro. Nessuno di noi è al sicuro: tutti viaggiamo in bilico su di un filo, come equilibristi, tra ciò che definiamo “normale” e ciò che definiamo “pazzia”, “follia”, tra ciò che ciascuno di noi reputa “diverso”. Il laboratorio cerca di indagare il “viaggiare in bilico”, il confine così labile tra follia e “normalità” a partire e con l’ausilio di alcuni poeti che hanno raccontato coi versi il grande mistero della “follia”. Attraversando le esperienze raccolte nel manicomio, usando come materiali di studio e spunti d’indagine i  testi poetici e letterari che hanno raccontato questa condizione (Marat-Sade di Weiss, la produzione poetica di Alda Merini, L’odore assordante del bianco di Stefano Massini e tutta una serie di lettere, racconti e tracce di internati nei manicomi, medici, infermieri) cercheremo di scandagliare questo fondale così oscuro, così profondo e buio della nostra anima.
Costo del laboratorio: 90 euro
Per info e iscrizioni: 055 2321754 / info@teatroeverest.it