Le università, nuovi attori della diplomazia internazionale. Ponti tra popoli e culture, le istituzioni accademiche svolgono un ruolo sempre più decisivo nel supportare la mediazione politica, attraverso iniziative che promuovono l’analisi e la comprensione di problematiche comuni e progetti di sviluppo che mettono al centro la formazione e la ricerca scientifica. Una testimonianza concreta è offerta dagli atenei italiani impegnati in diverse aree che anche recentemente sono state teatro di guerra. Di questi temi si tratterà venerdì 31 maggio in Aula magna (ore 15, piazza San Marco 4) nel corso di un incontro dal titolo “L’importanza del dialogo interculturale nei processi di pace e il ruolo della cooperazione universitaria nella riconciliazione post bellica”. L’appuntamento è organizzato dall’Associazione Europea di Studi Internazionali (AESI), in collaborazione con l’Università di Firenze e l’Università di Roma La Sapienza, la Rappresentanza italiana della Commissione Europea, la Fondazione Residenze Universitarie Internazionali (RUI). In apertura dei lavori prenderanno la parola il rettore Alberto Tesi, il responsabile della Rappresentanza italiana della Commissione Europea Lucio Battistotti, il presidente della Fondazione Residenze Universitarie Internazionali (RUI) Cristiano Ciappei, e il presidente dell’Associazione Europea di Studi Internazionali Massimo Caneva. Nel corso della prima sessione su “Dialogo interculturale nella costruzione della pace” interverranno Giovanni Scotto (presidente del corso di laurea in Sviluppo economico, cooperazione internazionale socio-sanitaria e gestione dei conflitti dell’Università di Firenze) che parlerà della formazione degli insegnanti in condizioni di emergenza e di conflitto; Manuel Castello, coordinatore del master internazionale in Scienze Sociali e Affari Umanitari (Università di Roma La Sapienza); Franco Mistretta ex ambasciatore italiano in Libano; Youssef Gemayel (Lebanese University); Sophia Menache (Haifa University). Durante la seconda parte dell’incontro, dedicata alle “Esperienze sul campo e ricerche”, sarà proiettato un video dedicato al programma di cooperazione universitaria per la pace in Libano.
