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venerdì 29 marzo 2024

''SAUC-Europe ’13'': Terzo posto per l’Università di Firenze alla competizione europea

08-07-2013
Per la prima volta un’università italiana sale sul podio della competizione europea di robotica sottomarina, riservata agli studenti, SAUC-E 2013 (Student Autonomous Underwater Vehicle Challenge – Europe). Il veicolo "FeelHippo" composto esclusivamente da 15 studenti della Scuola di Ingegneria dell’Università di Firenze si è aggiudicato il terzo posto nella competizione tenutasi dal 28 giugno al 5 luglio a La Spezia, presso il Centro di ricerche marittime della Nato (STO-CMRE, Science and Technology Organization – Centre for Maritime Research and Experimentation) . Alla gara SAUC-Europe (www.sauc-europe.com) - che ha lo scopo di promuovere innovazione e tecnologia per incoraggiare l’interesse di giovani ingegneri e studiosi nei confronti delle tecnologie sottomarine – hanno partecipato otto equipaggi di 7 Università mettendo in acqua i veicoli sottomarini da loro progettati e costruiti per svolgere, in modo autonomo, prove di abilità e cimentarsi in percorsi stabiliti dal regolamento di gara. Il veicolo del team fiorentino, FeelHippo , premiato per la qualità complessiva, è stato progettato da zero, facendo tesoro dell’esperienza accumulata durante la gara dello scorso anno - a cui UNIFI a partecipato per la prima volta con il robot Turtle. FeelHippo è stato realizzato con il contributo di ECM SPA di Pistoia. E’ un veicolo modulare basato su una struttura portante in alluminio (costruita su progetto degli studenti dall’azienda STERN PROGETTI srl) che consente di avere una estesa superficie trasparente in plexiglass. Una delle innovazioni maggiori è la presenza di un modem acustico a bordo, prodotto da AppliCon srl, utilizzabile per la comunicazione in navigazione subacquea. La competizione è stata vinta dall’Università di Cambridge, il cui veicolo “Barracuda” ha completato il maggior numero di missioni in acqua. Al secondo posto l’Università del West England. Oltre all’Università di Firenze, ha partecipato alla gara solo un altro team italiano, quello dell’Università Politecnica delle Marche. Le altre concorrenti sono state l’ENSTA Bretagne, l’Università de Las Palmas de Gran Canaria, l’Heriot-Watt University di Edimburgo. Con il gruppo di questa Università il team fiorentino è “alleato” per sostenere una delle sfide della competizione 2013, che prevedeva una missione in cooperazione con un secondo veicolo. La Heriot-Watt University è anche partner del progetto europeo ARROWS sulla robotica sottomarina per scopi archeologici, coordinato dal Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIEF) dell’Università di Firenze. La squadra fiorentina è composta da Fabio Bartolini, Roberto Conti, Riccardo Costanzi, Jonathan Gelli, Enrico Meli, Niccolò Monni, Marco Natalini, Alessandro Ridolfi, Lorenzo Aloise, Andrea Baldini, Andrea Dabizzi, Valentina Daddi, Cinzia Galassi, Emilio Lupi, Elia Mazzuoli, Marco Montagni e Marco Pagliai che hanno lavorato sotto la supervisione di Benedetto Allotta e di Paolo Toni del Dipartimento di Ingegneria Industriale.

(fonte: Ufficio Stampa dell'Università degli Studi di Firenze)