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venerdì 19 aprile 2024

Por FSE 2014-2020: Giovani Crescita Occupazione, per il futuro della Toscana

23-03-2015

Si è svolta lunedì 23 marzo 2015 la Tavola Rotonda "Strategie per l’occupazione nel contesto europeo, nazionale e regionale" volta a definire la struttura degli investimenti del FSE  (Fondo Sociale Europeo). I lavori propedeutici  della Regione Toscana per l'elaborazione del nuovo Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo per il periodo 2014-2020 (Por FSE  2014-2020), hanno visto un confronto diretto con gli organi competenti dello Stato per la stesura dell'Accordo di Partenariato per il 2014-2020, la cui approvazione da parte della Commissione Europea è stata approvata nel mese di aprile 2014. La Regione Toscana punta ad arrivare alla presentazione del Por nei tempi prescritti, consentendo così un rapido avvio dei bandi e degli interventi da co-finanziare attraverso il Fse. Presenziavano all’incontro  la dott. Andriana Sukova Tosheva rappresentante dell’U.E, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti ed il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

La discussione si è focalizzata sulle problematiche di mobilità sociale e lavorative, partendo dalla dott. Tosheva che ha sottolineato l’importanza di un coordinamento  tra Unione Europea e Regioni marcando l’importanza del lavoro svolto dalla Regione Toscana in ambito giovanile. Il Ministro Poletti sottolinea come il progetto della Regione Toscana "GiovaniSì" del 2011 sia un modello ormai già preso in considerazione a livello nazionale, infatti il programma vanta la registrazione attuale di 450.000 giovani
E' intervenuto come ultima voce il Presidente Enrico Rossi sottolineando l’importanza del forte (ma non sufficiente) contributo economico  devoluto dall’Unione Europea alla Regione Toscana, verranno  investiti in ambito agricolo, sociale ed economico (3 miliardi di euro), cercando di creare una nuova coscienza lavorativa sin dall’inizio del percorso scolastico per i giovani e creando dei nuovi ammortizzatori sociali che mirano alla formazione di figure lavorative flessibili e dinamiche e investendo nelle nuove forme di impresa come le start up,  piccole e medie  imprese. "Qualificare la formazione, investire di più sul capitale umano per dare modo alle imprese dinamiche di crescere ancora e creare occupazione, migliorare il rapporto fra questa offerta qualificata alla domanda che viene dai territori e dalle imprese e che, oggi, non sempre trova risposta. Saldiamo così, una volta per tutte, il rapporto fra scuola, formazione ma anche università, con il mondo del lavoro".
E' in questo circuito virtuoso il senso, secondo il presidente della Regione Enrico Rossi, che la Toscana deve dare agli oltre 732 milioni di euro in sette anni previsti dalla programmazione toscana del Fondo sociale europeo per il periodo 2014-20.
L’incontro si è concluso con un ulteriore monito da parte del presidente Rossi che in ultima istanza ci riporta a pensare alla grave situazione del lavoro nero e del precariato in Toscana ed in Italia.

di Sara Korri