"Noi siamo la fabbrica pubblica del pensiero e delle idee, ma per renderle concrete abbiamo bisogno di un piano strutturale del Governo che ci consenta di fare l'ultimo passo": ha usato parole chiare il professor Luigi Dei, nuovo Magnifico Rettore dell'Università degli studi di Firenze, entrato ufficialmente in carica lo scorso 1 novembre 2015.

Il nuovo Rettore si è presentato iniziando con un ringraziamento verso il predecessore: "Anzitutto vorrei sottolineare la solida base economica che il Rettore uscente professor Alberto Tesi mi ha lasciato in eredità. Il nostro ateneo è da tempo tra i più virtuosi nel raccogliere bandi dall'Unione Europea e dalla Regione. Ma non basta: l'obiettivo è l'approvazione, da parte del Governo, di un piano strategico triennale, con particolare attenzione alle attività di ricerca. Le istituzioni a livello nazionale devono capire che investire nello studio e nella cultura non è una passività di bilancio ma un investimento sociale. Da parte nostra puntiamo a una revisione degli ordinamenti per creare cicli di lauree magistrali più inserite nella società e nel mondo del lavoro. In ambito didattico uno degli obiettivi primari è ottenere il bando per 25 posti con contratto a tempo indeterminato riservato ai ricercatori".

Per gli studenti è già pronta una card integrata per poter usufruire le "facilities" che l'ateneo offre; in collaborazione con la rappresentanze studentesche è stata poi elaborata una Carta di diritti e doveri: "Abbiamo cercato di venir incontro il più possibile a chi affolla le aulee, chiediamo però di non superare il limite che questa carta andrà a tracciare. Abbiamo poi in programma la presentazione di una app che riduca il più possibile gli ostacoli della carriera accademica".

L'Università di Firenze collabora già da tempo con le istituzioni cittadine per la riqualificazione di aree oggi degradate: sono stati già presentati progetti per il recupero dell'area di S.Orsola, così come per il Museo della scienza a Santa Maria Novella. Circa i discussi tornelli installati nella sede di Piazza Brunelleschi, il Rettore ha spiegato: "Non è piacevole limitare l'accesso a un luogo pubblico come l'università, ma a un certo punto la sicurezza diventa un fattore prioritario. Per lo stesso motivo, riguardo al progetto della nuova pista dell'aeroporto di Peretola, abbiamo chiesto agli esperti di settore tutte le garanzie di sicurezza necessarie per chi lavora e studia al Polo di Sesto".

Leonardo Signoria