Allievi che cucinano, servono a tavola e preparano aperitivi: è l'esame di maturità, tutto particolare, del Centro di formazione professionale del Comune di Firenze, Settore ristorazione e turismo.

La parte "pratica" dell'esame di qualifica per cuoco e addetto sala bar si è conclusa martedì 15 dicembre nella sede della scuola, in via Assisi 20. Protagonisti 51 giovani che hanno dovuto dimostrare le competenze acquisite in un percorso formativo di 2.100 ore (con 600 ore di stage) in due anni, dove la pratica ai fornelli e al bancone del bar si è alternata alle lezioni di igiene, merceologia e nutrizione, alle lingue straniere, alla cultura del lavoro e dell'impresa e infine ad un insieme di discipline che ne hanno completato il percorso formativo. Presente all'esame la vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi insieme all'assessore Lorenzo Perra: "L’esame sostenuto – ha spiegato la Giachi - oltre a verificare le competenze professionali pratiche acquisite, ha testato le loro conoscenze e competenze".

La prova pratica di cucina ha proposto due menù diversi e ricchi di fantasia ma, nello stesso tempo, rispettosi della tradizione.
Si sono gustati, anzitutto, aperitivi creati per l’occasione: ruschetta al pomodoro con sandwiches con burro e prosciutto. Il primo menù prevedeva frollino salato con verdure al forno, patè di fegatini al vin santo, polenta con baccalà, carciofi fritti, anolini in brodo, risotto ai porri mantecato al pecorino, cappone farcito ai pistacchi con purè di zucca e verdure salate. Come dessert spuma di mascarpone al cacao e ribes. Nel secondo menù c'erano funghi ripieni croccanti su insalatina di rucola, melograno e pinoli tostati, sformatino di broccoli su crema di porri e tocchetti di pomodoro, mezzelune di patate ripiene e pecorino al ragù e pancetta croccante, medaglione di maiale con spinaci in briciole di pistacchi e mele caramellate ai mirtilli rossi, straccetti di pollo allo zafferano con cuori di carciofi alla romana. Per dolce rustici, pane alla castagne, delizia di frutti di bosco e ricciarelli.

"La formazione professionale, che riguarda sia giovani in obbligo scolastico che adulti – ha sottolineato la vicesindaca – è un vanto del Comune di Firenze. Questi corsi rappresentano una risposta in più al grave problema della disoccupazione: il 70% dei partecipanti trova, nell’arco dei primi sei mesi dalla fini del corso, una occupazione nel settore, trattenuti, molto spesso, la dove hanno svolto il loro periodo di stage".

AT