Gli italiani devono farsi passare la sete in altro modo, non certo con
cocomeri, gelati, granite e cocco.
L'estate infatti mette le ali ai prezzi di questi prodotti con aumenti che nel giro di tre anni hanno toccato anche il 223%. A calcolarlo è il
Codacons. Senza contare, ricorda l'associazione dei consumatori, che i prezzi sono ancora più elevati presso i punti turistici delle città (spiagge, centri storici). "Non c'è alcuna giustificazione" -denuncia il Codacons- si tratta invece di fenomeni speculativi, perchè i prezzi alla produzione hanno subito aumenti minimi".