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giovedì 28 marzo 2024

Forum Nazionale Giovani presenta ''Guardo al Futuro''

20-10-2011

Mercoledì 19 ottobre si è svolto "Guardo al futuro" il primo incontro nazionale dei Forum locali, dei giovani amministratori, dell'associazionismo e delle istituzioni, sul tema della partecipazione giovanile e degli strumenti per attuarla. Il forum nazionale giovani nasce nel 2004 con l'intento di dare voce alle giovani generazioni creando un organismo di rappresentanza che favorisca il dialogo tra le organizzazioni giovanili e sia promotore degli interessi dei giovani presso le istituzioni politiche, sociali, economiche. L'obbiettivo è porre al centro del dibattito politico e dell'iniziativa sociale il valore dei giovani. Ed è proprio da questo punto di partenza, dopo la lettura del messaggio benaugurale del presidente della camera dei deputati Gianfranco Fini , che l'assessore Riccardo Nencini  ha affrontato il problema della partecipazione con l'invito a promuovere una nuova forma di educazione civica attraverso attività che istighino alla coscienza del voto di modo che il giovane possa, già a sedici anni, votare per l'ente locale a lui più vicino. Seguono poi gli interventi di Carmelo Lentino, Andrea Barducci e Giacomo D'Arrigo rispettivamente, consigliere delegato al territorio del Forum Nazionale Giovani, presidente della provincia di Firenze e coordinatore ANCI Giovane che, dopo aver riepilogato i temi di discussione, sottoscrivono il protocollo d'intesa tra Anci Giovane e Forum Nazionale dei Giovani. Prima di passare al dibattito vero e proprio Angela Gallo, responsabile del team di ricerca Cittalia, presenta "guardo al futuro: i giovani tra partecipazione politica e governo locale", una ricerca che intende far luce su quei giovani che, nonostante tutto, si impegnano per la propria comunità e partecipano attivamente, non solo attraverso i canali tradizionali della politica, ma anche in associazioni, in attività di volontariato, in liste civiche e comitati cittadini. Dallo studio emerge che il comune rappresenta ancora il motore dello sviluppo del territorio secondo il 90% dei giovani ma anche l'istituzione più prossima al cittadino e piu' efficace nel rispondere alle loro necessità, inoltre gli enti locali incentivano la partecipazione poliitica e sociale dei giovani rispetto al governo nazionale che rappresenta ancora una vera e propria barriera generazionale e di genere. Nell'ultima parte dell'incontro si è svolta la tavola rotonda tra i rappresentanti del settore giovani di diversi partiti che hanno trattato molteplici problematiche dalla riforma elettorale, la concorrenza all'interno delle professioni, la questione generazionale e la democrazia dei media, soffermandosi sulla proposta di cittadinanza per gli immigrati di seconda generazione, la protesta degli Indignados. Durante la tavola rotonda sono intervenuti anche giovani amministratori di altre regioni che con il racconto delle loro esperienze hanno arricchito ulteriormente le tematiche del dibattito promuovendo altri spunti di riflessione. Nonostante la diversità dell'appartenenza politica di ogni rappresentante, il dibattito si è svolto nel rispetto delle diverse opinioni e tutti concordavano sull'importanza dell'iniziativa  e sulla necessità di riproporla per riuscire insieme a fare la differenza e portare  la "svolta giovanile" dagli enti locali a livello nazionale.

di Lorena Souza