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venerdì 29 marzo 2024

''Piedelibero'', l'etica incontra l'estetica nel restauro di biciclette

18-09-2013

E' stato presentato il nuovo brand "Piedelibero", biciclette e accessori prodotti da detenuti ed ex detenuti nelle officine della Cooperativa Ulisse.
Piedelibero prende vita dal progetto "Milleunabici" nato nel 2000, quando la Cooperativa Ulisse ha creato officine di riparazione di biciclette usate, nell'Istituto Penale di "Sollicciano" e nell'Istituto Penale Minorile "Meucci".
Le officine si occupano del restauro di biciclette provenienti dalla depositeria comunale, 10 le persone che vi lavorano, tra cui 3 minorenni, attraverso l'attività lavorativa si permette a detenuti ed ex detenuti un reinserimento sociale, sono infatti circa 600 le bici vendute ogni anno su circa 900 ritirate dalla depositeria.
L'attività è una delle tante promosse dall'Amministrazione all'interno delle carceri fiorentine, che coinvolgono ogni anno circa 700 detenuti. Numerosi sono i progetti in corso, come il centro diurno Attavante gestito dall'Associazione Volontari Penitenziari o il progetto con Arci per le attività culturali.
Matteo Renzi, sindaco di Firenze, ha così commentato la presentazione del nuovo marchio : "La creazione di un brand è l'occasione per fare di più, un gioco di comunicazione che collega il mondo del carcere al marketing, è una scommessa culturale che genera opportunità professionali utili al reinserimento di soggetti svantaggiati. Sono entusiasta di questo progetto perchè abbiamo collegato una grande scommessa politica, quella dei Mondiali di ciclismo, con un'iniziativa di grande valore etico".
Con la creazione di questo progetto che riguarda l'etica quanto il commercio, nasce un connubio tra profit e no profit, tra il mondo del sociale e il mondo del marketing.
Infatti anche Findomestic, leader nel settore del credito, sta sostenendo l'iniziativa acquistando biciclette da mettere a disposizione dei propri lavoratori.
Le officine sono il laboratorio perfetto, nel quale capacità creativa e competenza meccanica si fondono, il restauro non è più solo funzionale ma prevede uno studio di riprogettazione del design che comprende anche la scelta di colori e accessori.
"Piedelibero" potrebbe diventare il marchio identificativo di tutti i prodotti che in futuro verranno creati all'interno delle strutture penitenziarie fiorentine, solo in questo modo sarà possibile ampliare la produzione e i posti di lavoro sia all'interno che all'esterno delle carceri.
Carmelo Cantone, Provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria toscana, è intervenuto alla presentazione ringraziando l'amministrazione comunale per aver contribuito a dare visibilità all'iniziativa.
Da ottobre il Comune di Firenze metterà a disposizione della cooperativa Ulisse degli spazi per la campagna pubblicitaria, un'occasione per mostrare a tutti un volto nuovo di Firenze.
Per ulteriori informazioni: www.piedelibero.it

Giuliana D'Alterio