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venerdì 19 aprile 2024

Impresa viola con la Juventus: Firenze gode

21-10-2013

Firenze gode. E’ pazza ed ebbra di gioia. In pochi stanotte avranno dormito. Sono passate quasi ventiquattro ore dall’impresa contro la Juventus, ma capire cosa i ragazzi di Montella sono riusciti a compiere è difficile, se non impossibile. Il 20 ottobre 2013 è una data che rimarrà ben impressa nella storia della Fiorentina, un giorno di festa, di clacson suonati all’impazzata e di lacrime di gioia dei tifosi che potranno dire finalmente "io c’ero". Sì, perché vincere in rimonta è sempre bello, dà una gioia pazzesca, farlo con i rivali storici vale quasi doppio. Vendetta è compiuta, inevitabile che il 4-2 di ieri ci abbia riportato alla mente il 4 dicembre 1994. Stadio Delle Alpi di Torino, dodicesima di campionato. I ragazzi di Claudio Ranieri chiudono il primo tempo sul 2-0 grazie alle marcature di Baiano e Carbone, poi nella ripresa la debacle con la doppietta di Vialli e la magia di Alex Del Piero a ribaltare il risultato in appena quattordici minuti. Un incubo.

Ma adesso Firenze sta vivendo un sogno. Alzi la mano chi, all’inizio della ripresa, avrebbe scommesso sulla rimonta. I due gol di Tevez e Pogba avevano fatto sprofondare la squadra nel pessimismo più cupo, con i tifosi convinti di dover rimandare di un altro anno (dopo quindici di astinenza) la vittoria in casa con i nemici zebrati. Poi succede l’impensabile. Mati si guadagna un rigore al ventesimo, Rossi va sul dischetto e firma l’1-2. La partita cambia e da ora in poi sarà un crescendo perché in appena in un quarto d’ora – guarda caso come nel 1994 - i gigliati segnano altri tre gol. La rete di Joaquin, quella del sorpasso, manda letteralmente in visibilio i trentottomila cuori dell’Artemio Franchi. Il tris di Pepito scatena l’apoteosi viola. Un contropiede di rara bellezza iniziato da Cuadrado e concluso con un tocco di biliardo dall’ex attaccante del Villareal. La gente non crede ai propri occhi. Gli juventini sono zittiti, la foto di un Antonio Conte quasi in lacrime al 92esimo minuto è l'immagine perfetta di una domenica maledetta per i campioni d’Italia. Per le strade è festa grande, la contentezza è incontenibile, tutti vogliono gridare il loro amore per la Fiorentina e il loro odio per la Vecchia Signora che se ne torna a Torino con la coda tra le gambe e ancor più pensierosa per la partita di mercoledì contro il Real Madrid in Champions League. E’ una giornata storica, perché oltre al 3-2 del ‘94 è stato cancellato anche il tremendo 0-5 del 17 marzo 2012.

La Juventus non prendeva quattro gol dal 6 gennaio 2011 (Juve-Parma 1-4) e non ne subiva altrettanti dalla Fiorentina addirittura dall’11 maggio 1975. Pochi numeri che testimoniano la straordinarietà di domenica 20 ottobre 2013.

di Stefano Niccoli