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sabato 20 aprile 2024

Fondazione Del Bianco: a Firenze esperti da tutto il mondo e più di 200 studenti

03-03-2014

Più di 200 studenti in arrivo da Albania, Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Belgio, Georgia, Kazakhstan, Polonia, Russia e Ucraina per partecipare a un ricco programma di workshop che, dal 3 all’8 marzo 2014, permetterà loro di approfondire la conoscenza delle rispettive culture, ma soprattutto di capire meglio il nostro Paese, la sua storia, le sue bellezze. Un’iniziativa imponente, quella organizzata quest’anno dalla Fondazione Romualdo Del Bianco e dal suo Istituto Internazionale Life Beyond Tourism - appena costituito - da sempre impegnati nella promozione di un modo diverso di viaggiare e conoscere il mondo, lontano dal turismo mordi e fuggi che troppo spesso caratterizza anche le città toscane, vicina al turismo dei valori per favorire il Dialogo tra Culture. Il programma completo degli appuntamenti è stato presentato in conferenza stampa, stamani, dal consigliere regionale Eugenio Giani, da Paolo Del Bianco presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco, da Simone Giometti segretario della Fondazione Romualdo Del Bianco e da Giovanna Dani console onorario della Repubblica Ceca.

XVI Tavola Rotonda Fondazione Romualdo Del Bianco e del suo Istituto Internazionale Life Beyond Tourism

Uno dei momenti chiave dell’evento, sarà la giornata di sabato 8 marzo, all’Auditorium al Duomo (via de’ Cerretani 54/r), con la XVI Tavola Rotonda degli esperti della Fondazione Romualdo Del Bianco e del suo Istituto Internazionale Life Beyond Tourism su “Viaggio e Dialogo: Life Beyond Tourism, il modello di Viaggio Life Beyond Tourism, il suo manuale e la sua certificazione, teoria e pratica per favorire il dialogo e lo sviluppo sostenibile dei territori”.

A fare gli onori di casa e a portare i saluti della nostra Regione, sarà il consigliere regionale Eugenio Giani. Tantissime le personalità in arrivo a Firenze per l’occasione: Vahan Yeghiazaryan, consigliere del Ministro della cultura dell’Armenia; Hovhanes Tokmajyan rettore dell’Università di Yerevan in Armenia; Alexander Korbut, presidente dell’Unione degli Architetti della Bielorussia; Adi Corovic membro della commissione per la protezione dei monumenti nazionali della Bosnia Herzegovina; Yasser Elshayeb direttore del Cultnat (Biblioteca di Alessandria) d’Egitto; Susan Millar presidente della commissione Icomos per il turismo culturale internazionale (Inghilterra) e in rappresentanza del presidente Icomos Gustavo Araoz; Peter De Brine specialista del programma Unesco; Amirlan Kussainov rettore dell’Accademia di architettura e ingegneria civile del Kazakhistan; Mikhail Balzannikov rettore dell’Università di Architettura e ingegneria civile di Samara; Baktygul Belekova viceministro alla cultura del Kyrghyzstan; Dmitrij Gorodetksij capo dell’amministrazione del distretto della città di Domodedovo in Russia; Vladimir Malyshev rettore dell’Università Vgik di Mosca; Nikolaj Borodachev direttore generale del Ghostfilmfond (Russia); Ekaterina Genieva direttrice della Biblioteca di letteratura straniera di Mosca; Natalyia Sipovskaya direttore dell’Istituto statale russo di studi artistici; Irina Buylova direttore esecutivo della Fondazione Egor Gaidar Russia; Yasemin Vaudable rappresentante del Turksoy; Michael Turner consulente Unesco; Tinatin Kldiashvili rettore dell’Accademia d’arte di Tbilisi (Georgia); Giuli Alasania presidente dell’Università della Georgia e madre del Presidente Mikheil Saakašvili; Jeyhun Aghakishibayli direttore esecutivo del Museo “Isherisheher”; Nana Babunidze consigliere del Comune di Tbilisi; Hoshino Tsuji con delega per rappresentare il sindaco di Kyoto; Maria Teresa Jaquinta dell’Iccrom e Claudio Ricci presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale dell’Unesco ed altri ancora.

Workshop e non solo

Ogni giorno si svolgeranno workshop, mostre, momenti di approfondimento e incontri su tanti temi diversi: arte, cultura, architettura, artigianato, sanità e tradizioni culinarie. Fra gli spunti al centro dei workshop: l’elaborazione di progetti culturali; la riabilitazione e la cura; il valore dei colori dell’arte, nella storia e nella cultura; la musica alla corte dei Medici; il Palazzo nell’architettura fiorentina; le scuole d’arte come componenti del patrimonio culturale e dell’arte moderna; arte culinaria e sapori. Il tutto in un continuo confronto fra le esperienze italiane (e fiorentine in particolare) e quelle di altre aree del mondo.

Il workshop dedicato alla musica alla corte della famiglia Medici a cavallo tra Sei e Settecento si concluderà con un concerto dedicato alla musica barocca aperto alla cittadinanza, in programma sabato 8 marzo alle ore 19 (Auditorium al Duomo, Anfiteatro Tomaszewski), organizzato dal Rettore Maria Murawska della Accademia di Musica di Bydgoszcz ed eseguito dai suoi allievi. In programma, brani di Alessandro Piccinini, Mikołaj Zieleński, Giulio Caccini, Claudio Monteverdi, Johannes Hieronimus Kapsberger, Adam Jarzębski, Marcin Mielczewski, Alessandro Scarlatti, Domenico Scarlatti, Giovanni Battista Luparini. Ad esibirsi, un ensemble guidato dalla professoressa Urszula Bartkiewicz (cembalo) e da Dorota Zimna (cembalo), composto da giovani musicisti polacchi dell’Accademia di Musica di Bydgoszcz: Helena Bregar (soprano), Michał Marcinkowski (violino barocco), Anna Stankiewicz (violino barocco), Ewa Witczak (violoncello barocco), Klaudyna Żołnierek (liuto e tiorba) e Maria Guzowska (liuto e chitarra barocca).

Tante mostre in arrivo
Auditorium al Duomo – Caffè Astra al Duomo – Palazzo Coppini

Ai workshop saranno collegate numerose mostre, che ne rappresenteranno il naturale sviluppo e completamento. Particolarmente significativa l’esposizione di progetti di laurea e tesi magistrali in urbanistica, architettura e design che sono stati premiati al 22° Concorso Internazionale dei Migliori Progetti di Laurea a San Pietroburgo, lo scorso settembre. L’esposizione sarà ospitata l’8 e 9 marzo all’Auditorium al Duomo (via de’ Cerretani 54/r). I progetti in mostra sono dedicati ai problemi attuali della formazione e dello sviluppo dei grandi agglomerati urbani, delle grandi città che si “spengono”, della creazione dei cluster scientifici, educativi e culturali nelle città storiche. Nei progetti vengono trattate le questioni di conservazione, ricostruzione e rinascita dell’ambiente storico urbano, progettazione e realizzazione di nuovi complessi architettonici, edifici d’abitazione e d’uso sociale, o ancora design dell’ambiente urbano, degli interni e paesaggi. 

Fra le altre esposizioni, ecco la “Biennale Internazionale dei giovani architetti di Minsk, Premio Leonardo” (8-11 marzo, Auditorium al Duomo, via de’ Cerretani 54/r, Sala Vasari) che propone e premia i lavori di giovani architetti da ogni parte del mondo, cercando di trovare nuove prospettive nel campo dello sviluppo architettonico. I migliori lavori riceveranno appunto il Premio Leonardo.

Scuole d’arte nel mondo come componenti del patrimonio culturale e dell’arte moderna” (6-9 marzo, Caffè Astra al Duomo, via de’ Cerretani 54/r, Foyer) parte invece da un progetto portato avanti da studenti e insegnanti nella cornice del portale “Life Beyond Tourism”. La mostra permette di familiarizzare con le tradizioni accademiche e le tendenze dei diversi istituti d’arte, nei vari Paesi del mondo.

“Colore, simbolo e altre cose” (3-9 marzo, Caffè Astra al Duomo, via de’ Cerretani 54/r). La mostra, curata da Małgorzata Wrześniak Agnieszka Bender, propone le opere di cinque artisti: Dorota Berger (Varsavia), Iwona Zuziak (Cracovia), Jacek Lydzba (Włoszczowa), Szymon Parafiniak (Cestocova) e Pawel Kastusik (Minsk, Bielorussia). Un confronto sull’uso dei simboli e del colore, in base alle singole scelte e alle storie e tradizioni artistiche dei vari Paesi.

“Il Museo Storico Statale di Mosca” (3-12 marzo, Palazzo Coppini, via del Giglio 10). L’esposizione illustra la storia e le caratteristiche del Museo Storico Statale situato nel cuore di Mosca, nella Piazza Rossa. Un simbolo della città come il Kremlino e la Cattedrale di San Basilio. Le collezioni del museo non coprono solo mille anni di storia russa, ma anche quella dell’Eurasia nord-orientale, dal Paleolico ai nostri giorni.

“Viaggio a Baikal: stesso luogo, differenti visioni” (7-12 marzo, Palazzo Coppini, via del Giglio 10). La mostra è stata curata dalla Biblioteca per la letteratura straniera insieme al Convento Marfo-Mariinsky e presentata a Mosca lo scorso dicembre. Si tratta di un foto-progetto collettivo dei bambini del Convento Marfo-Mariinsky, espressione delle loro impressioni di un viaggio attraverso la Siberia Orientale, al Lago Baikal. A Palazzo Coppini saranno esposte oltre 25 foto, una parte della versione completa e originale della mostra. Le autrici, Daria Veingardt, Victoria Pukova, Ekatherina Kazakova, Jeacqueline Huria e Anastasia Kondrashina sono ragazze molto diverse, che potrebbero lasciare presto il convento. Grazie all’aiuto di alcuni benefattori, hanno potuto fare un viaggio di due settimane al Lago Baikal, trovando spunti inconsueti.

Eventi collaterali nel segno del gusto

Infine, tra le esperienze interculturali, che la Fondazione Romualdo Del Bianco promuove da vent’anni, non poteva mancare un’occasione d’incontro fra le tradizioni gastronomiche di vari Paesi. I fiorentini potranno partecipare venerdì 7 marzo alle ore 20, in Palazzo Vecchio, Sala d’Armi, alla cena di gala preparata dai giovani dei quattro Paesi del gruppo di Visegrad (Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria). Nel corso della serata, intitolata “Saperi e sapori in cattedra - Alchimie del Centro Europa”, gli studenti organizzeranno i loro buffet nazionali, proponendo una combinazione di gusti e di regole della propria cucina tradizionale che verranno combinati con “nuove” interpretazioni e abbinati ad alcuni piatti tipici italiani. Ogni buffet nazionale sarà composto da un antipasto, un primo, un secondo, un contorno e un dolce. La Fondazione affianca l’iniziativa che è condotta dall’assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, dal Console Onorario della Repubblica Ceca per la Toscana, dagli Ambasciatori della Repubblica Ceca, Slovacca, Polacca e Ungherese e dall’International Visegrad Fund. Il contributo minimo è di 45 euro per persona e sarà devoluto in parte ai ragazzi delle scuole partecipanti e in parte all’associazione “Gocce di vita onlus” per un sostegno alla scuola professionale “Leila Biagi Dani” di Kisoga, in Uganda. Per prenotazioni: 055.284454, florenceinfo.cz@gmail.com.



di Lorenzo Ciucci