Firenze, un territorio forse piccolo se guardiamo alle grandi metropoli europee, ma in cui senza dubbio c'è spazio a sufficienza per tutto; dove antiche tradizioni e tendenze moderne convivono in pace senza dover temere l'una l'ombra dell'altra.
E così la nostra città ha potuto conservare nel tempo gli storici appuntamenti dello scoppio del carro nella Domenica di Pasqua, l'amato calcio storico, o ancora la festa della Rificolona a Settembre, parte integrante del sostrato folkloristico cittadino, e i fuochi in onore del patrono San Giovanni, per citarne alcuni. Accanto alle festività più antiche, Firenze ripropone anche quest'anno, Mercoledì 30 Aprile, l'ormai consolidata e attesissima "Notte Bianca", la festa che coinvolge e stupisce ad ogni angolo del centro storico, nei luoghi più illustri e significativi della città, ma anche in quelli più insoliti, con spettacoli, musica, proiezioni e tanti altri eventi, anche grazie al sostegno e alla partecipazione di piazze, musei e istituzioni cittadine. Tema dominante "La città continua", un'espressione che richiama la visione avanguardista degli architetti "radicali" attivi a Firenze al tramonto degli anni sessanta e che ha saputo scrivere una pagina significativa della cultura novecentesca. Una manifestazione affidata alla direzione di Gianluca Balestra, dal 2012 direttore del Teatro Cantiere Florida, in coordinamento con Angela Torriani Evangelisti (Versiliadanza) e Laura Croce (Murmuris Teatro), con la consulenza musicale di Luigi Attademo e organizzata dall'Associazione MUS.E. "La dimostrazione che si possono conciliare tempo libero, cultura e rispetto per la città", afferma il Vicesindaco di Firenze Dario Nardella e un modo per "trasformare la notte in luogo di luce e d'incontro", spiega Sergio Givone, Assessore alla Cultura e alla Contemporaneità del Comune di Firenze, per tornare a "rivedere le stelle", continua. Il tesoro nascosto tra i vicoli, le strade e le piazze fiorentine è proprio uno scrigno di condivisione e di partecipazione che trasforma Firenze una grande agorà, una piazza aperta e senza confini. "La città continua" è un'idea tanto astratta quanto reale e concreta; una speranza ed una volontà di cui ognuno di noi deve farsi portatore, continuando a guardare verso nuovi orizzonti, verso nuove frontiere da attraversare insieme, perchè una città si nutre anche delle speranze e dei sogni dei suoi figli, si mantiene viva e si sorregge grazie alle prospettive per il futuro. Un'occasione per diffondere un forte senso di appartenenza nei cuori delle 100.000 persone attese. Si partirà con un candido preambolo, un "Pomeriggio Bianco" presso le strutture di Careggi e dell'Ospedale Pediatrico Meyer, per poi passare all'apertura ufficiale alle 18 con la Lectio Magistralis nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio e proseguire con una "rassegna culturale" che avrà come sfondo numerosi "paesaggi", tra cui San Miniato, Piazza Duomo e lo stesso Arno. Una notte in cui niente è scontato e che anche quest'anno vale la pena di rivivere.
Gli info-point della Stazione di Santa Maria Novella e del Bigallo resteranno aperti fino a Mezzanotte.
Per informazioni: www.comune.fi.it
di Enrica Pulcinelli
