Città di Firenze
Home > Webzine > Fiorentina-Lazio, Montella: “La Lazio è una squadra insidiosa''
giovedì 25 aprile 2024

Fiorentina-Lazio, Montella: “La Lazio è una squadra insidiosa''

18-10-2014
Finalmente si ricomincia. Dopo la sosta per via degli impegni delle nazionali, torna il campionato. Per la Fiorentina subito un altro big match, dopo quello vittorioso per 3-0 contro l’Inter. Al Franchi, domenica 19 ottobre alle 12.30, arriverà la Lazio. Una sfida complicata e affascinante, come lo sono state le ultime tra viola e biancocelesti. Le due squadre sono a pari merito in classifica, a quota nove punti. Entrambe, quindi, non vorranno perdere il treno per la Champions League.

I gigliati, dopo il successo con l’Inter, sembrano aver cambiato passo e la sensazione è che il meglio debba ancora venire. Questo mese sarà determinante per capire la forza e le ambizioni dei ragazzi di Montella. Oltre a quella con i capitolini, fino alla prossima pausa di metà novembre, infatti, sono in programma le sfide contro Milan, Udinese, Sampdoria e Napoli. Più le due in Europa League con il Paok Salonicco, ma in coppa la strada è spianata verso la qualificazione al turno successivo. Sette partite in un mese. Un vero e proprio tour de force.

La Lazio, dopo qualche tentennamento, ha trovato un po’ di continuità grazie alle ultime due vittorie con Palermo e Sassuolo. Il clima nella Capitale, però, è tutt’altro che tranquillo visto che tra la tifoseria biancoceleste e il presidente Claudio Lotito non scorre buon sangue. Al di là di questo, nella formazione di Stefano Pioli si stanno mettendo in mostra alcuni elementi. Su tutti, Filip Djordjevic, grande amico di Nenad Tomovic. L’attaccante serbo, arrivato in estate dal Nantes, ha già segnato quattro gol in campionato (di cui tre contro il Palermo al Barbera), relegando così in panchina il campione del mondo Miroslav Klose. Massima attenzione, quindi, al centravanti classe 1987, uno che può dare molto fastidio alla retroguardia viola grazie alla sua fisicità. Antonio Candreva, invece, è l’uomo in più della Lazio, un autentico tutto fare.

Dalla sala stampa “Manuela Righini” dello stadio Artemio Franchi di Firenze, le parole di Vincenzo Montella:

E’ una partita importante, uno spareggio, anche se siamo solo all’inizio del campionato. Gomez sta migliorando e spero di averlo a disposizione prima possibile ma è più importante che torni al meglio. Marin sta migliorando ma abbiamo altri attaccanti. Vorrei avere Marko prima possibile ma secondo me ancora non è in condizione di poter giocare una partita. Non sono dell’idea che squadra che vince non si cambia perché dipende da molte condizioni. Sicuramente la formazione che ha giocato contro l’Inter mi ha dato delle soddisfazioni. La partita più importante è sempre quella che ci prepariamo ad affrontare, in questo tour de force ci saranno molte squadre di alta classifica da affrontare.
Non so se giocheremo ancora una volta con i pantaloncini neri, io comunque non sono superstizioso, vedremo cosa decideranno Pradè e il patron. Bernardeschi si merita lo spazio che ha, avrà il suo spazio. Riguardo ai giovani della Primavera ce ne sono di interessanti. La Lazio è una squadra molto insidiosa. Non voglio parlare di Mutu perché mi piace parlare solo dei giocatori che ci sono, meglio concentrarsi sulla Lazio. Mi piace molto Djordjevic, la Lazio ha fatto un gran bel colpo nel prenderlo a costo zero.
Veniamo da una sosta lunga e dobbiamo pensare solo ed esclusivamente alla partita con i biancolesti. Dobbiamo dare continuità alla nostre prestazioni, dipenderà molto anche dalla lucidità della squadra. Abbiamo preso pochi gol perché quest’anno c’è più copertura in fase di non possesso da parte di centrocampisti e attaccanti. Faccio fatica a non far giocare Borja Valero ma l’ho visto in calo, talvolta può servire guardare le cose da fuori, tuttavia ha fatto due settimane di allenamenti da grandissimo professionista. Ormai sono passati molti anni dalla mia esperienza alla Roma. Lotito? L’ho visto dimagrito (ride ndr), sicuramente non passa inosservato ma è un uomo di calcio e va rispettato, non penso sia troppo invadente”.

di Stefano Niccoli