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giovedì 18 aprile 2024

La cultura per lo Sviluppo: Toscana laboratorio di creatività per l'Italia

14-11-2014
Il bel paese, culla della cultura mondiale, ha bisogno di ricominciare ad investire nel settore culturale, cambiando il trend che ormai da troppi anni affligge questo settore.
Questo è quanto si evince dal rapporto annuale di Federcultura "Cultura l'alternativa alla crisi per una nuova idea di progresso, 2014" presentato alla Fortezza da Basso nell'ambito del Salone dell'arte e del restauro.
L'intervento pubblico nella cultura, negli ultimi dieci anni, è diminuito in maniera esponenziale accompagnato da una progressiva diminuzione anche degli investimenti privati come sponsorizzazioni, erogazioni e investimenti delle fondazioni bancarie.
"La cultura è l'anima dei territori, - ha dichiarato Roberto Grossi, presidente Federculture - oggi è necessario modificare l'approccio alle politiche culturali creando un'ampliamento dell'accesso e della partecipazione. Dobbiamo smettere di rincorrere le emergenze e ripartire da un'idea di Paese in cui la cultura torni ad essere una guida fondamentale del progresso".
La Toscana, regione con un museo ogni 6.800 abitanti (media nazionale 1 ogni 13.000), sta attraversando un periodo cupo nel settore culturale come il resto del paese, influenzato in parte dalla crisi generale dei consumi e in parte dalla riduzione degli investimenti. All'interno della regione rappresenta un'eccezione la città di Firenze che, nel 2013, ha incrementato le risorse destinate alla cultura, passate da 42 a 100 milioni di euro e grazie al quale la spesa media procapite in cultura è aumentata a 277 euro. Gli effetti di questa decisione sono visibili sull'aumento di turismo e sull'aumento dei numeri degli ingressi ai musei civici fiorentini dell'ultimo anno.
"La crisi è il nome che diamo all'inadeguatezza dei nostri sistemi verso un mondo che sta cambiando", lo ha detto la vicesindaca Cristina Giachi durante il suo intervento alla presentazione del rapporto, sottolineando l'importanza di una revisione del sistema di governance della cultura che sia al passo con i tempi.
Musei, teatri, poli archeologici, cinema, concerti, da questi luoghi può e deve ripartire il nostro paese contribuendo alla formazione dei singoli e della società anche attraverso un apertura verso il mondo digitale.

Oscar Wilde - "Datemi una notte"
Datemi una notte e per amante
La Venere della piccola fattoria di Milo!
O se per un'ora una statua antica
Si ridestasse alla passione e io potessi
Scuotere l'Aurora fiorentina
Dalla sua muta disperazione,
Mischiarmi a quelle membra, ritrovare
In quel petto il mio rifugio.

Trovare rifugio nella cultura per cambiare le sorti del paese.


di Davide Del Deo