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giovedì 28 marzo 2024

Fiorentina-Roma, Montella: “Ci sono i presupposti per fare una grande partita”

24-01-2015

Comincia il girone di ritorno. Per la Fiorentina c’è subito un big match in programma. Domenica 25 gennaio arriva la Roma al Franchi (calcio d’inizio alle 20.45). L’obiettivo è chiaro: ottenere la terza vittoria consecutiva per avvicinarsi alla zona Champions, distante appena tre lunghezze.

Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni allo stadio di Campo di Marte. Si prospetta un’atmosfera incandescente, da brividi. E non potrebbe essere altrimenti visto che l’avversario di turno è la seconda forza del campionato, in lotta per lo scudetto insieme all’armata Juventus. Anche se – è innegabile – la Roma non è più quella di qualche mese fa. Il gioco è meno fluido, veloce e divertente. Di conseguenza anche i risultati stentano ad arrivare. Con la Lazio ci è voluto un super Totti per agguantare il pareggio, mentre contro il Palermo ci ha pensato Destro a firmare l’1-1. In Coppa Italia, il successo per 2-1 contro l’Empoli ha regalato agli uomini di Garcia la qualificazione ai quarti, ma il rigore concesso ai capitolini allo scadere del secondo tempo supplementare era inesistente. Insomma, la Roma non può sbagliare a Firenze se vuole restare attaccata alla Juventus. In caso di pari o sconfitta, il tricolore è destinato a prendere la via di Torino.

I giallorossi, però, si troveranno di fronte una Fiorentina in salute, reduce da due vittorie consecutive. E’ tornato a segnare Mario Gomez, in gol in Tim Cup contro l’Atalanta. La doppietta segnata agli orobici potrebbe rappresentare la svolta, sul piano mentale, per il tedesco. Questa è la speranza dei tifosi. In questi due anni sono mancate da morire le reti dell’ex Bayern Monaco.

La sfida di domenica sera avrà un’importanza anche per la cabala. Da quando Vincenzo Montella ha iniziato la carriera da allenatore, non ha mai battuto la sua ex squadra. Né sulla panchina del Catania, né su quella della Fiorentina. A Firenze, sei incontri disputati contro i giallorossi e sei sconfitte. Non tutte meritate, a dire la verità. Quella casalinga del maggio 2013 grida ancora vendetta perché il gol al novantesimo di Osvaldo arrivò dopo un netto fallo di braccio di De Rossi nell’area della Roma. L’arbitrò sorvolò e non concesse il rigore ai viola. Ma il passato non si cambia. Il futuro sì, a cominciare da domenica sera quando i gigliati avranno l’opportunità d’invertire questa tendenza negativa.

Probabili formazioni. Solito 3-5-2 per la Fiorentina con Tatarusanu in porta, Tomovic, Gonzalo e Basanta in difesa, Mati Fernandez, Pizarro e Borja Valero in mediana, Joaquin sulla fascia destra, Pasqual su quella di sinistra, Gomez e Cuadrado in attacco.

La Roma si dovrebbe schierare con il 4-3-3: Maicon, Yanga Mbiwa, Manolas e Holebas davanti a De Sanctis. A centrocampo, Nainggolan, De Rossi e Strootman. In avanti, Pjanic, Totti e Iturbe.

Dalla sala stampa “Manuela Righini” dello stadio Artemio Franchi di Firenze, le parole di Vincenzo Montella:

Ci sono tutti i presupposti per fare un’ottima partita, ci teniamo moltissimo a fare bene contro una pretendente allo scudetto. La Roma è una grandissima squadra da molto tempo e non sarà facile. Gilardino è un acquisto condiviso, l’abbondanza non è un problema, nel calcio moderno è normale avere tanti attaccanti siamo impegnati su tre fronti. Non penso che adesso diventi più difficile gestire Babacar, la sua crescita dipende solo da sé stesso. Cuadrado è incedibile per noi ma ha una clausola rescissoria dunque conta quella.
Gilardino ha qualche anno in meno rispetto a Toni, è uno che sa stare nell’area di rigore ed è ancora uno tra i migliori in circolazione in questo. Per me può giocare anche in coppia con Mario Gomez. La Roma ha davvero dei grandissimi giocatori ma per loro non sarà facile giocare contro di noi. Nel calcio l’importante è segnare, se i gol arrivano da giocate individuali o da una manovra collettiva conta poco. Marin è andato via, di Ilicic non conosciamo il destino perciò i piani sono cambiati. Anche il destino di Cuadrado non è nelle nostre mani, se arriva qualcuno con la cifra giusta non possiamo farci niente.
Non ho parlato con nessuno della Roma, neanche con Totti. Se Banti ha arbitrato spesso la Roma vuol dire che conoscerà meglio i calciatori e i simulatori (ride, ndr). All’andata giocai con Babacar e Gomez in attacco ma eravamo messi in campo diversamente, possono giocare insieme. Vedremo. Cerco sempre di vivere le partite che coinvolgono il mio passato con un certo distacco emotivo.
La Roma è una squadra che può giocare con tre moduli diversi ma è molto abile nel cambiare in corsa”.

di Stefano Niccoli