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giovedì 28 marzo 2024

L'Istituto degli Innocenti omaggia i suoi giovani ''nocentini'' per il centenario della Grande Guerra

21-04-2015
L'Istituto degli Innocenti è stata per secoli la casa di molti "nocentini", ovvero di tutti quei bambini senza genitori curati ed assistiti dall'Ospedale come veri e propri figli.
Oggi l'ente svolge ancora importanti funzioni di tutela nei confronti dei bambini e ha deciso di rendere omaggio ad alcuni dei suoi "figli" meno fortunati, ai suoi 194 soldati caduti durante la Prima Guerra Mondiale.
Per ricordare questo pezzo di storia recente e restituire dignità ai suoi ex nocentini, questa mattina presso l'Istituto degli Innocenti sono stati presentati la lapide commemorativa restaurata che raccoglie i nomi dei 194 giovani caduti e una mostra virtuale che racconta le storie di ognuno di loro.

La lapide oggi restaurata ha una lunga storia piena di vicessitudini: inizialmente collocata nel Cortile degli uomini e inaugurata nel 1924 con una grande cerimonia pubblica, con i lavori di restauro realizzati dopo l'alluvione del 1966 venne rimossa per poter restituire alla “fabbrica brunelleschiana” l'aspetto originario. Da allora rimase priva di allocazione, ma soprattutto di quell'attenzione che meritava ognuno di quei nomi incisi sotto l'emblematica frase "Ignari delle nostre madri, sacrificammo la vita per la gran madre Italia".

Oggi la lapide ha riacquistato piena dignità, grazie al lavoro di restauro realizzato dai giovani allievi di Palazzo Spinelli coordinati dal dott. Stefano Landi e alla sua collocazione in un nuovo spazio che le darà grande rilievo.
"È importante rendere onore a questi giovani" - ha dichiarato la presidente dell'Istituto Alessandra Maggi durante la presentazione - "e ringrazio gli allievi della scuola di restauro per l'ottimo lavoro: questa è una collaborazione preziosa, è la collaborazione dei giovani".
Sono proprio i giovani, infatti, i protagonisti di questa cerimonia: giovani soldati, giovani (futuri) restaturatori, giovani allievi della scuola media Guicciardini di Firenze che documenteranno con un reportage la giornata trascorsa all'Istituto degli Innocenti per trasmettere le emozioni provate. E sono ancora i giovani ad essere considerati i destinatari principali della mostra virtuale realizzata dall'Istituto perché "possano conoscere il passato e capire di più ciò che siamo oggi", come dichiarato dalla coordinatrice Antonella Schena.

La mostra virtuale, dal titolo "Senza madri, ma con una grande madre patria", ha avuto origine dal recupero della lapide e in occasione del centenario della Prima Grande Mondiale per restituire voce agli ex nocentini caduti: attraverso un grandissimo lavoro di ricerca, sono state ricostruite le informazioni biografiche e le notizie sulla vita militare di ciascuno di loro, in certi casi mostrando anche i volti e le lettere spedite all'Istituto durante la guerra.
La mostra parte dalla ricostruzione della cerimonia di inaugurazione della lapide nel 1924 e oltre a dare voce ai suoi ex nocentini, appofondisce l'attività assistenziale svolta dall'ente stesso durante quel periodo storico.
Come è stato ricordato durante la presentazione, la mostra è dinamica, uno strumento da implementare attraverso i contributi di chiunque abbia materiali sui soldati ricordati o su altri nocentini che hanno combattuto la Grande Guerra e che potranno inviare direttamente all'Archivio storico dell'Istituto.

Per consultare la mostra virtuale ed ascoltare la "voce" di questi 194 figli dell'Istituto degli Innocenti, potete consultare il sito www.idigrandeguerra.istitutodeglinnocenti.it/it/home

di Alessandra Toni