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giovedì 28 marzo 2024

Palermo-Fiorentina, Montella: ''Vietato rilassarsi. Nessun problema con Gomez''

23-05-2015
L'ultima trasferta della stagione. Domenica 24 maggio alle 15 la Fiorentina scenderà in campo allo stadio Berbera contro il Palermo. I rosaneri non hanno più nulla da chiedere al campionato vista la salvezza conquistata in largo anticipo, ma vorranno fare bella figura nell'ultima gara davanti ai propri tifosi. Per di più, contro i viola, sarà l'atto finale di Paulo Dybala con la formazione siciliana. Il giovane talento argentino, infatti, è già stato promesso alla Juventus e così avrà l'occasione, con la fascia di capitano al braccio, di salutare i suoi ormai ex supporters.
Dall'altra parte, la Fiorentina ha già ottenuto il pass per la prossima Europa League alla luce anche della licenza Uefa non concessa al Genoa. Si tratta solo di mettere al sicuro il quinto posto che vorrebbe dire niente play off della seconda competizione continentale.

Passando alla probabile formazione, i gigliati dovrebbero schierarsi col 4-3-3 con: Neto in porta, Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic e Pasqual in difesa, Mati Fernandez, Pizarro (o Badelj) e Borja Valero a centrocampo, Ilicic, Gilardino e Salah in attacco.

Dalla sala stampa Manuela Righini dello stadio Artemio Franchi di Firenze, le parole di Vincenzo Montella:

“La squadra sta bene. Ci giochiamo la possibilità di arrivare in Europa League. Ilicic è bravo a giocare tra le linee. Il 4-3-1-2 presuppone due attaccanti come Salah e Gilardino, ogni volta cerchiamo di mettere i calciatori nelle migliori condizioni, soprattutto quelli che stanno bene fisicamente. Ilicic è uno di questi.
Non ho sentito Andrea Della Valle. La sua assenza questo fine settimana era programmata. Parleremo del futuro quando lo riterrà opportuno la società, io sono sempre a disposizione. Gomez è un professionista, nelle ultime partite ho fatto altre scelte, per il Palermo non ho ancora deciso. Non ho avuto problemi con lui. Contro il Siviglia gli ho detto di fermarsi nel riscaldamento. Si sta allenando da grande professionista.
Rigoristi si nasce, bisogna essere freddi. Un rigorista si vede soprattutto dopo un errore. Non do un voto alla stagione della Fiorentina, non è la mia ambizione, la squadra ha fatto tanto, siamo stati competitivi in tutte le manifestazioni, forse potevamo fare di più. Adesso molto dipenderà dalle ultime due partite di campionato.
Il presidente Ferrero lo conosco da tempo anche perché è romano. Non cè stato un contatto professionale con lui. Non voglio fare valutazioni sui singoli, soprattutto in negativo. In positivo, Joaquin è stato l'esempio per i molti giovani che abbiamo in squadra, si è rimesso in discussione. Mi confronto spesso con la società, ho palesato le mie valutazioni. Cè stima tra le persone, sono stato sempre corretto con il club e viceversa.
L'importante è dirsi le cose in maniera responsabile. Non ci sono lotte tra l'allenatore che vuole una squadra più forte e i dirigenti. Bisogna vedere se ci sono i presupposti per poter continuare ad andare a braccetto.
Contro il Palermo non voglio vedere un rilassamento, abbiamo ancora tanta voglia di vincere, lo abbiamo dimostrato ad Empoli, la squadra dà massime garanzie su questo punto di vista. Il Palermo ha espresso un buon calcio in stagione e ha messo in mostra giocatori di grande talento.
Dovremo avere la giusta concentrazione, altrimenti rischiamo di fare figuracce, sarà una partita pericolosa anche perché il Palermo vorrà chiudere bene davanti ai propri tifosi.
Dybala è un giocatore furbo, scaltro, ma non so se vale trenta milioni.
I tanti nomi accostati alla panchina della Fiorentina? Sono abituato, è normale ci siano queste voci a fine stagione. Spesso i giornali ci azzeccano.
Le partite alle 15 col caldo? Il calcio è questo. La mancata contemporaneità delle gare? Si potrebbero migliorare tante cose".

di Stefano Niccoli