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giovedì 25 aprile 2024

50 anni del Premio Internazionale Le Muse: Palazzo Vecchio celebra il mondo della cultura

13-06-2015
"In 50 anni, grazie a questo premio, è passato da Palazzo Vecchio il meglio delle arti a livello internazionale": è con queste parole che la vicesindaca Cristina Giachi ha annunciato la nuova edizione del Premio Internazionale di cultura "Le Muse", giunto all'importante traguardo dei suoi primi 50 anni e che verrà consegnato come da tradizione nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio sabato 13 giugno alle ore 17.00.

Il premio "Le Muse" ha segnato la storia della cultura sia nazionale che internazionale abbracciandone ogni disciplina, dalle Lettere alle Scienze, passando per le Arti e lo Spettacolo.
Un premio che, se quest'anno è riuscito a celebrare le sue "nozze d'oro", lo deve, come sottolineato dalla vicesindaca Giachi, "all'infaticabilità, alla tenacia e all'entusiasmo" della sua fondatrice Giuliana Plastino Fiumicelli.
"50 anni sono una vita" ha esordito la Fiumicelli che ha voluto poi condividere con i presenti la storia del suo premio, un vero e proprio figlio che ha visto la luce nel 1965, nella Firenze di Giorgio La Pira. "Era il mio professore all'Università e un giorno gli confidai la mia idea di portare a Firenze i personaggi più importanti della cultura mondiale. All'epoca i premi alla cultura non c'erano, esistevano solo quelli letterari - ha proseguito - Giorgio La Pira credette nella mia idea, aprendomi le porte di Palazzo Vecchio".

Da quel giorno sono trascorsi 50 anni. 50 anni di premiazioni, incontri, personaggi che una cornice spettacolare come il Salone dei Cinquecento ha visto sfilare, riconoscendo loro valore artistico e sociale, in un Paese che a volte sembra bistrattarli e non considerarne il reale apporto alla crescita della collettività. Prestigiosi i nomi dei premiati degli scorsi anni: Salvatore Quasimodo, Eduardo De Filippo, Maria Callas, Henry Moore, Carla Fracci, Alberto Sordi, Sophia Loren, Mario Luzi, Sandra Mondaini, Raimondo Vianello, Nino Manfredi, Andrea Bocelli. Questa è solo una piccolissima parte di chi ha ricevuto il Premio nel corso dei suoi primi 50 anni e altri nomi sono stati ricordati dalla stessa Fiumicelli durante la conferenza stampa, svelandone anche curiosi aneddoti: da un'Ingrid Bergman memorabile per la sua umiltà e che ringraziò baciando il pavimento a un Vittorio De Sica che intonò "Parlami d'amore Mariù" durante la cerimonia, fino ad arrivare al più recente Carlo Verdone che venne preso dall'ansia nel vedere un pubblico così folto, iniziando ad avvertire i primi sintomi di una colica renale. "Sono momenti capitati a me, a Palazzo Vecchio, e che non troverete in alcuna biografia: questa è la grandezza del premio Le Muse" - ha sottolineato con emozione la Fiumicelli, le cui parole hanno trovato poi eco in quelle pronunciate dalla vicesindaca Giachi: "Questi non sono semplici eventi mondani, ma punti che fissano la memoria collettiva".

Chi si aggiungerà quest'anno alla prestigiosa lista di premiati?
Francesco Valerio (Apollo Musagete), il poeta Nazario Pardini (Musa Calliope), lo storico dell'arte Rolando Bellini (Musa Clio), il pittore Wank Hongjian (Musa Erato), la mezzosoprano Monica Bacelli (Musa Euterpe), l'attrice Giuliana Lojodice (Musa Melpomene), il flautista Roberto Fabbriciani (Musa Polimnia), il presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini (Musa Talia), il coreografo Virgilio Sieni (Musa Tersicore), la ricercatrice Cesira Batini (Musa Urania), l'attore Lino Banfi (X Musa - Cinema) e il conduttore Claudio Lippi (XI Musa - Televisione).

Quest'anno inoltre, in occasione del 50° anniversario dalla fondazione, il Premio Le Muse è stato insignito di una medaglia dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il Premio si avvale del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Toscana, del Comune di Firenze e del Club "Amici delle Muse".

di Alessandra Toni