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giovedì 28 marzo 2024

Museo Novecento e Facoltà di Architettura: presentato il ciclo di lezioni sulle avanguardie radicali

12-10-2015
Riscoprire una Firenze diversa, poco conosciuta dagli stessi fiorentini, ma studiata e apprezzata in tutto il mondo: è la Firenze delle avanguardie radicali nell'architettura degli anni '60 e '70 e che ogni lunedì, fino al 23 novembre, verrà esplorata al Museo Novecento dal ciclo di lezioni "Firenze e le avanguardie Radicali. Progetti, azioni, super visioni, oggetti extra".

Il seminario, tenuto dalla docente del Dipartimento di Architettura Patrizia Mello, è frutto dell'importante sinergia tra l'Università di Firenze e il museo contemporaneo fiorentino: "Con le Lezioni di Architettura facciamo un passo avanti nella collaborazione con le istituzioni e l'Università di Firenze - ha dichiarato la vicesindaca Cristina Giachi - si collabora progettando insieme contenuti culturali, attuandoli poi nei luoghi più adatti: questo ciclo di lezioni - ha proseguito - illumina uno degli aspetti più significativi della cultura del Novecento e che il Museo stesso mostra in una sezione dedicata, ovvero l'architettura contemporanea".
Ad essere affrontato in questo seminario è infatti il periodo storico dell'avanguardia radicale, una stagione attraversata da un gran fermento di idee e pensieri sul futuro stesso di Firenze, ma purtroppo rimasto a lungo nascosto ai suoi cittadini, nonostante venga felicemente studiata in tutto il mondo: "Per molto tempo c'è stato un disinteresse da parte dei cittadini nei confronti di questo movimento degli anni '60 e '70 - ha affermato Valentina Gensini, curatore scientifico del Museo Novecento - Ora con l'Università, nello specifico con il Dipartimento di Architettura, è arrivato il momento di tornare ad analizzare e valorizzare ciò che ha caratterizzato quella stagione assieme ai suoi protagonisti, raccontare un'altra Firenze".

Parola chiave del seminario e dell'intero movimento radical fiorentino è "apertura", come sottolineato dal direttore del Dipartimento Saverio Mecca: "Molto dobbiamo ancora pensare e reinventare, guardando sempre più lontano, ad una società nuova: c'è bisogno di di riacquisire una visione radicale". Una visione che era propria degli avanguardisti fiorentini degli anni '60 e '70, in pieno clima di contestazioni e anticonformismo, che maturarono le loro idee all'interno della Facoltà di Architettura, ponendo così le basi per una rivoluzione del modo di concepire lo spazio abitato dall'uomo.
"Firenze era al centro dell'attenzione internazionale in quegli anni per la rivoluzione del pensiero progettuale - ha ricordato la docente Patrizia Mello - gli architetti radicali fiorentini appartengono alla storia di Firenze, alla storia della facoltà di architettura e alla storia dell'architettura mondiale, perché si è trattato dell'ultimo grande movimento d'avanguardia".
L'obiettivo del seminario al Museo Novecento, quindi, è "diffondere in modo più capillare e sentito tutte queste esperienze" ha affermato la docente: è esplorare la ricchezza del pensiero dei protagonisti dell'avanguardia radicale e dei loro contributi, in particolare di quelli rivolti alla nostra città, è analizzare la portata teorica di tali idee, l'impatto sulla pratica progettuale a distanza di decenni, ma anche la ricostruzione del clima culturale fiorentino di quegli anni.

Un ciclo di lezioni che unirà due generazioni distanti nel tempo, ospitando da una parte alcuni dei principali esponenti radical e dall'altra accogliendo tanti giovani studenti. Un incontro nel segno dell'apertura e del confronto, caratteristiche del movimento avanguardista, ma anche di quella contemporaneità che spesso nella nostra città non viene del tutto compresa: "Noi siamo la culla del Rinascimento, ma al suo interno ci sono molte altre perle - ha affermato la vicesindaca - vogliamo che tutte le identità di Firenze possano trovare spazio e luce, perché la nostra città non è una cartolina appiattita nel tempo, ma contemporanea, frizzante e vissuta".

Questo il programma dei prossimi incontri:
Lunedì 12 ottobre ore 15.30, Superstudio: Adolfo Natalini
Lunedì 19 ottobre ore 15.30, Archizoom: Gilberto Corretti
Lunedì 26 ottobre ore 15.30, Zziggurat: Alberto Breschi
Lunedì 2 novembre ore 15.30, UFO: Lapo Binazzi
Lunedì 9 novembre ore 15.30, 9999: Carlo Caldini
Lunedì 16 novembre ore 15.30, Gianni Pettena
Lunedì 23 novembre ore 15.30, Remo Buti

Ingresso libero
, fino ad esaurimento posti.
Per maggiori info: www.museonovecento.it - info@muse.comune.fi.it 

di Alessandra Toni