Inversione di rotta per gli omicidi in Italia:
aumentano e allo stesso tempo tornano quelli di mafia. In un anno, il fenomeno ha infatti registrato un incremento totale del 9,7%, passando dai 600 casi registrati nel 2002 ai 658 censiti nel 2003. L'aumento più consistente riguarda gli omicidi compiuti dalla
criminalità organizzata: +83,3% registrato nello stesso arco di tempo. A fotografarne la crescita è il
Rapporto Eures (Ricerche economiche e sociali) 2004 sull'omicidio volontario in Italia. La criminalità organizzata si conferma tuttavia come
fenomeno localizzato quasi interamente al sud e in particolare in quattro regioni considerate ''a rischio mafioso'' dove è avvenuto l'89% di tutti gli omicidi attribuiti alla mafia:
Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.