Anche quest'anno la maratona Telethon sarà protagonista per due giorni, il 17 e 18 dicembre, a Firenze con una serie di iniziative patrocinate dal Comune di Firenze per raccogliere fondi a favore della ricerca sulla distrofia muscolare e sulle altre malattie genetiche. "Due giorni in cui Piazza della Repubblica sarà protagonista di una festa di solidarietà – ci ha detto l'assessore allo sport e tempo libero, Eugenio Giani – di un momento di sostegno reciproco per sostenere con fermezza, energia e passione l’importanza della ricerca scientifica nei confronti di malattie genetiche di cui sono sconosciute le terapie". "L'anno scorso, Firenze, ha partecipato alla maratona Telethon con più di 282.000 euro – aggiunge Francesco Gallo, direttore della BNL – ed è la terza città in Italia per donazioni pro capite". In contemporanea con l'inizio della diretta Rai, la maratona Telethon a Firenze al via alle ore 17.00 in Piazza Repubblica con l’inaugurazione della mostra del maestro Giorgio Polukratis, alle 17.30 la presentazione del nuovo libro di Cristiano Militello (aurore di "Giulietta è na zoccola") e nel pomeriggio animazione musicale con artisti di strada. Si continua sabato 18, dalla mattina alle 10 alla sera alle 22, in piazza della Repubblica che sarà inondata da spettacoli e animazioni musicali per bambini con Mr. Hogan, seguirà nel pomeriggio (ore 16.00) il concerto della Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dell'Arma dei Carabinieri e alle ore 18.00 la presentazione del nuovo cd di Narciso Parigi (ormai celebre per l'inno che accompagna tutte le partite della Fiorentina). Concluderà la serata, (ore 21.30) uno spettacolo di varietà condotto da Gaetano Gennai. Le donazioni si possono effettuare tutti i giorni presso gli sportelli della BNL, in particolare in questi due giorni saranno aperti dalle 10 alle 24. Un'occasione per percorrere Piazza della Repubblica, spesso un itinerario consueto per turisti e fiorentini che in questi giorni si stanno affannando per fare regali natalizi, con un'ottica diversa e un pensiero per famiglie che vivono queste terribili malattie.

di Antonio Pirozzi