Il
piccolo Tommaso Onofri, rapito il 2 marzo scorso, a Casalbaroncolo, alle porte di Parma, è
stato ucciso dai suoi sequestratori Mario Alessi e Salvatore Raimondi. Secondo quanto appreso la morte, dunque, non sarebbe conseguenza della sua malattia.
In particolare i sequestratori non avrebbero saputo gestire una crisi di pianto del bambino. Avrebbe dovuto essere un sequestro-lampo. La contropartita sarebbero stati soldi che il padre del bambino avrebbe dovuto prelevare dall'ufficio postale che dirigeva.
Fermata anche la compagna di Alessi, Antonella Conserva.