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giovedì 18 aprile 2024

Morti Afghanistan: salme arrivate in Italia

07-05-2006
Ancora un'addio, una madre che urla "figlio mio", un padre che guardando il cielo impreca: "Me l'hanno ammazzato". Ancora le mani del presidente della Repubblica Ciampi su una bara avvolta dal tricolore: una scena già vista. Troppe volte. E su tutto ancora le note del Silenzio che accompagna i caduti. L'aereo con le bare del tenente Manuel Fiorito e del maresciallo Luca Polsinelli ha toccato la pista dell'aeroporto di Ciampino alle 22 precise di domenica 7 maggio. Sono gli ultimi morti (uccisi venerdì in Afghanistan) di un'Italia che in 10 giorni ha perso 6 ragazzi in missione all'estero. Ad attendere le bare, partite da Kabul da un lato un picchetto d'onore del Nono reggimento alpini, dall'altro autorità e familiari. C'erano il presidente Ciampi con la moglie Franca, ci sono i presidenti del Senato e della Camera Marini e Bertinotti, il ministro della Difesa Martino e quello degli Esteri Fini. Gianni Letta e Walter Veltroni, i vertici militari con il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Gianpaolo Di Paola, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale Filiberto Cecchi, il generale Mauro del Vecchio, fino al giorno prima dell'attentato capo della missione internazionale in Afghanistan. Martedì 9 maggio i funerali solenni a Santa Maria degli Angeli, la stessa chiesa dove sono state celebrate le esequie dei morti di Nassiriya.