Nuovo bilancio sul terremoto nell'isola indonesiana di Giava: i morti sono saliti a 5.115. Lo ha reso noto oggi il governo indonesiano. Le vittime nella provincia di Yogyakarta sono 3.463 e in quella centrale di Giava 1.672. Il terremoto ha colpito all'alba di sabato, quando molte persone erano ancora a letto, nelle case per lo più costruite con materiali poveri, di fortuna. Ed il numero totale delle vittime si preannuncia alto. Almeno 20.000 i feriti, stima l'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia, ed ''il 30-40% dei feriti è costituito da bambini, per lo più affetti da trami cranici o gravi ferite agli arti'', rivela il funzionario Unicef Anton Susanto. Alla richiesta ufficiale di aiuto lanciata dal governo di Giakarta la comunità internazionale si è mobilitata. Numerose organizzazioni internazionali, non governative e anche numerosi governi hanno stanziato i primi aiuti, e fra questi il governo italiano, che, su indicazione del Ministero degli Esteri, ha allestito un volo speciale con 27 tonnellate di beni umanitari. "Save the Children", la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa e promozione dei diritti dei bambini, si sta attivando, attraverso il suo staff presente in Indonesia, per portare aiuti alla popolazione e ai bambini colpiti. Un team di operatori dell'organizzazione sta raggiungendo l'area disastrata. Gli interventi si concentreranno sulla fornitura di aiuti di prima emergenza, comprese scorte di acqua potabile, cibo, kit per l'igiene, tende. Particolare attenzione sara' prestata alle attivita' di messa in protezione dei bambini.