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venerdì 26 aprile 2024

Vertice per Libano: ''Tregua subito e forza di pace''

26-07-2006
Questi punti integrali della dichiarazione con cui si è chiuso mercoledì 25 luglio il vertice di Roma sul Libano. Il documento, letto dal ministro degli esteri Massimo D'Alema, è una dichiarazione concordata da D'Alema e Condoleezza Rice e discussa con gli altri partecipanti al summit.
Urgenza della tregua. "Esprimiamo la nostra determinazione a lavorare fin da subito per ottenere con la massima urgenza una tregua che ponga fine all'attuale ondata di violenze ed ostilità. Il cessate il fuoco deve essere duraturo, permanente e sostenibile". La forza internazionale. "Una forza internazionale in Libano deve essere urgentemente autorizzata sotto un mandato Onu per sostenere le forze armate libanesi nel garantire una condizione di generale sicurezza".
Il Libano deve controllare il suo territorio. "Esprimiamo la grande prepoccupazione della comunità internazionale per la situazione in Libano e la violenza in Medioriente. E' urgente una azione di corposa assistenza umanitaria, devono essere messi a punto passi concreti che permettano ad un Libano libero, indipendente e democratico di esercitare il controllo sull'intero proprio territorio".
Impegno economico."Siamo impegnati ad aiutare il governo libanese ad affrontare le sfide economiche, politiche e sociali che ha di fronte".
Aiuti umanitari. "Siamo unanimemente determinati a lavorare in partnership con la comunità internazionale a mettere a disposizione un immediato aiuto umanitario alla popolazione del Libano, esprimendo una grave preoccupazione per le sofferenze e le perdite tra i civili, la distruzione delle infrastrutture civili e il crescente numero di sfollati".
Ponti umanitari. "Chiedendo a Israele di esercitare la massima moderazione, diamo il benvenuto all'annuncio da parte israeliana della creazione di corridoi umanitari verso il Libano, tra questi voli a carattere umanitario all'aeroporto internazionale di Beirut ed all'interno del Libano, grazie ai quali è possibile avere una rapida distribuzione degli aiuti"
Rispetto delle direttive. "La condizione per una pace duratura in Libano consiste nella piena possibilità per il governo libanese di esercitare la propria autorità su tutto il territorio nazionale" sulla base delle direttive del G8, delle risoluzioni 425, 1559 e 1680 dell'Onu e degli accordi di Taif che "prevedono il dispiegamento delle forze armate libanesi su ogni parte del territorio nazionale ed il disarmo di tutte le milizie".
La ricostruzione. "Sosteniamo la ricostruzione del Libano, concordiamo sulla convocazione di una conferenza dei donatori".