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Firenze: è morta Oriana Fallaci

15-09-2006

Oriana Fallaci è morta nella sua Firenze, dove era ricoverata da uan settimana sotto il più stretto riserbo. Aveva 77 anni. Soffriva di un male incurabile. Le esequie della scrittrice, per sua espressa volontà, si svolgeranno in forma strettamente privata. Lo hanno reso noto i familiari. Nata a Firenze il 29 giugno del 1929, la Fallaci durante la seconda guerra mondiale si unì al movimento clandestino della Resistenza Giustizia e Libertà virsona i drammi della guerra. Nel corso dell'occupazione di Firenze da parte dei nazisti - si legge nella sua biografia ricostruita dall'enciclopedia online Wikipedia - il padre Edoardo fu catturato e torturato, ed in seguito rilasciato. Per il suo attivismo durante la guerra ha ricevuto un riconoscimento d'onore dall'Esercito Italiano. La Fallaci iniziò giovanissima la carriera giornalistica, lavorando come inviata speciale ed in seguito come corrispondente di guerra per L'Europeo: dal 1967 in Vietnam, poi nella guerra Indo-Pakistana, in Sud America, in Medio Oriente. Il 2 ottobre 1968, durante una manifestazione di protesta contro i Giochi Olimpici a Città del Messico, rimase ferita negli scontri tra manifestanti e polizia in Piazza delle Tre Culture. Creduta morta, fu portata in obitorio e solo in quel momento un prete si accorse che respirava ancora. Dopo aver seguito come corrispondente di guerra alcuni tra i più importanti conflitti del secolo scorso, dal Vietnam al Medio Oriente, la Fallaci si è dedicata prevalentemente all'attività di scrittrice. A quest'attività di reporter hanno fatto seguito le interviste a importanti personalità della politica, le analisi dei fatti principali della cronaca e dei temi contemporanei più rilevanti. Tra i personaggi intervistati dalla Fallaci: Nguyen Cao Ky, Yasser Arafat, Mohammad Reza Pahlavi, Henry Kissinger, Walter Cronkite, Indira Gandhi, Golda Meir, Nguyen Van Thieu, Zulfikar Ali Bhutto, Willy Brandt, l'Ayatollah Khomeini, e Muammar Gheddafi. Consegnandole la laurea ad honorem in letteratura, il rettore del Columbia College di Chicago la definì uno degli autori più letti ed amati del mondo. Ha scritto e collaborato per numerosi giornali e periodici, tra cui: New Republic, New York Times Magazine, Life, Le Nouvelle Observateur, The Washington Post, Look, Der Stern, e Corriere della sera.Oriana Fallaci viveva a New York, nell'Upper East Side di Manhattan. Da molti anni lottava contro il cancro da lei definito "L'Alieno". Con i suoi recenti libri e articoli sulle tematiche dell'11 settembre, che hanno suscitato sia interesse che contestazioni nel mondo politico e nell'opinione pubblica, la scrittrice si era collocata ideologicamente in una posizione che lei definiva di "difesa della cultura occidentale", in netta contrapposizione al fondamentalismo islamico. Secondo altri, le sue posizioni erano invece controproducenti per la stessa cultura occidentale, in quanto riducevano lo scontro ad uno scontro adialettico e "violento" e quindi non proprio alla tradizione della cultura occidentale.Sempre in tempi recenti, si era schierata contro l'eutanasia nel caso di Terri Schiavo, presentando le sue posizioni con un articolo apparso su Il Foglio, e contro il referendum abrogativo della legge sulla procreazione medicalmente assistita, con un articolo pubblicato dal Corriere della sera. Dopo aver espresso per tutta la vita opinioni anticlericali negli ultimi anni si era avvicinata alla Chiesa cattolica. Pubblicamente aveva dichiarato la sua ammirazione verso papa Benedetto XVI, che l'ha ricevuta a Castel Gandolfo in udienza privata il 27 agosto 2005. La notizia fu resa pubblica solamente tre giorni dopo l'incontro mentre i contenuti del colloquio non sono mai stati resi noti.Nel marzo 2005 il quotidiano Libero aveva lanciato una raccolta di firme affinché il Presidente della Repubblica conferisse alla Fallaci il titolo di s enatore a vita. Erano state raccolte oltre 75.000 firme.

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