Anche il vice presidente del Senato, Milziade Caprili,
ha partecipato domenica 8 ottobre davanti alla stazione di Lucca al presidio di un centinaio di persone in sostegno a Salah Chfouka, il marocchino che rischia l'espulsione per motivi burocratici. Ancora distanti le posizioni tra la questura ed il legale della famiglia. Salah Chfouka vive in Italia da 16 anni, fa l'insegnate di francese e da tempo il mediatore culturale, il traduttore e l'interprete, ruolo che lo ha portato anche a collaborare con la questura e la prefettura di Lucca. A causa del rischio espulsione che sta vivendo, la figlia Ymane non è stata iscritta all'università di Pisa perché la questura di Lucca l'ha definita "clandestina".