Cinque petizioni contro altrettante condanne a morte. E'
l'iniziativa sostenuta dalla Regione Toscana, lanciata nel corso dell'incontro "
La pena di morte come ingiustizia sociale" in occasione della
Giornata mondiale contro la pena capitale. Le petizioni riguardano cinque casi 'simbolo' per i quali si chiede all'opinione pubblica di mobilitarsi con azioni di persuasione indirizzate ai presidenti degli Stati in cui queste condanne dovrebbero tenersi:
Cina, Arabia Saudita, Nigeria, Usa, Iran. L'impegno della Regione su questo fronte prosegue: nuove iniziative saranno organizzate in vista della Festa della Toscana (30 novembre).