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venerdì 29 marzo 2024

Il Papa in Turchia, si allentano tensioni

27-11-2006
A meno di 24 ore dalla visita del papa in Turchia, le tensioni che la hanno accompagnata nelle scorse settimane sembrano essersi sensibilmente allentate per volontà e dichiarazioni concilianti di entrambe le parti, ma anche grazie al sostanziale fallimento della manifestazione degli islamici e nazionalisti del partito "della Felicità" che, invece del "milione" di partecipanti auspicati dagli organizzatori, ha raccolto al massimo circa 10-15 mila persone, trasformandosi in un comizio di partito in vista delle prossime elezioni del 2007. La distensione registrata si deve innanzitutto alle parole di "stima e sincera amicizia" per il popolo turco del papa in persona all'Angelus ed alla conferma ufficiale del Vaticano che il papa visiterà la Moschea blu di Istanbul (e non solo l'ex chiesa ed ex moschea, oggi museo, di Santa Sofia). Ma si deve anche alla dichiarazione del ministro degli esteri turco, Abdullah Gul, secondo cui "la prossima visita del Papa in Turchia cancellerà i malintesi tra il mondo islamico e quello cristiano" e che Ankara "le conferisce molta importanza anche perché essa è seguita da circa 2000 giornalisti ed è perciò un'opportunità per la Turchia". "Noi speriamo che tutto vada bene e che la visita sia un successo -ha anche detto Gul -Il discorso di Benedetto XVI in Germania è cosa passata. Questa sarà una buona occasione per scambiarci opinioni, idee".