La
Toscana sarà l'
unica istituzione italiana ospite al
Convegno mondiale contro la pena di morte che si terrà a
Parigi l’1, il 2 e il 3 febbraio. E pochi giorni dopo, il
5 febbraio, si terrà a Firenze il convegno internazionale organizzato dal Consiglio con il ministero degli Esteri, sulla richiesta di sospensiva dell esecuziono al centro del dibattito internazionale. Ad annunciarlo è stato il Presidente
del Consiglio regionale Riccardo Nencini.
La nostra regione è stata infatti la prima entità statale, nel 1786, ad abolire la pena capitale, su decisione del Granduca Leopoldo. “Saremo a Parigi con la regione della Bassa Normandia, con la quale lo scorso dicembre abbiamo siglato un protocollo d’intesa che verte in gran parte sui temi dei diritti civili e umani”, ha spiegato Nencini. L’
appuntamento fiorentino del 5 febbraio, dal titolo
“Moratoria per la pena di morte”, si terrà al
Bargello - luogo di custodia degli strumenti per la tortura e l’esecuzione della pena di morte. L’incontro vuole sostenere la richiesta dell’Italia per una moratoria della pena di morte nel mondo. Tra gli invitati anche
Antonio Cassese, che è stato il primo presidente del Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia, e
Paolo Fulci, già ambasciatore d’Italia alle Nazioni Unite, e associazioni come
Amnesty e
Comunità di S. Egidio.