Il
Sigillo della Pace della città di Firenze va a
Daisaku Ikeda, filosofo e saggista, presidente della
Soka Gakkai Internazionale, una delle più grandi associazioni buddiste del mondo. A rititrare il riconoscimento (in passato assegnato a personalità come Giovanni Paolo II, Kofi Annan e Michail Gorbaciov) sarà il figlio di Ikeda, Hiromasha, nel corso di una
solenne cerimonia che si terrà domenica 25 marzo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio (ore 11);
in piazza della Signoria sarà allestito un maxischermo che trasmetterà in diretta le immagini. Tra i partecipanti all'evento, vi saranno personaggi della cultura, della politica e dello sport, tra cui anche l'attrice
Sabina Guzzanti (per l'Istituto italiano Soka Gakkai) e il portiere della Fiorentina
Sebastien Frey. Già premiato da Firenze nel 1992 con il Fiorino d'Oro,
Ikeda è un intellettuale che rappresenta il costante sostegno dei valori del dialogo e del rispetto dei diritti umani, promuovendo iniziative in tutto il mondo attraverso istituzioni culturali e scuole ed appoggiando l'azione dell'Onu. Figlio della tragica espeirenza della bomba atomica che devastò il Giappone nel 1945, Ikeda abbraccia il pacifismo prima e il Buddismo poi come elementi fondamentali per la realizzazione di una società pacifica - attraverso appunto l'associazione buddhista Soka Gakkai.
Dal 1983, il 26 gennaio di ogni anno - in occasione del giorno commemorativo della Soka Gakkai Internazionale - Ikeda pubblica una proposta di pace che invia alle Nazioni Unite; è anche autore di
numerosi libri, pubblicati e tradotti in più lingue, tra cui i "Dialoghi", frutto di incontri con personalità di spicco del mondo culturale, sociale, politico ed economico - da Mandela a Castro, da Kissinger a Zhou En Lai - con l'obiettivo di diffondere la pace e il dialogo fra culture e popoli diversi.