E' in progamma per domani l'esame autoptico sul corpo di Matteo Naldi, il 13enne ucciso sabato scorso dal colpo partito per sbaglio dal fucile imbracciato da un amico nel corso di una battuta di caccia.
Quest'ultimo, 14 anni d'età, dovrà ora rispondere dell'accusa di omicidio colposo. Il padre della vitima, è stato denunciato per omessa custodia della pericolosa arma, che aveva affidato al ragazzo. La tragedia è avvenuta in un bosco di Montespertoli: il colpo partito accidentalmente dal dal fucile Benelli calibro 12 ha raggiunto Matteo ad un gluteo, recidendo l'arteria femorale. Inutili i soccorsi, benché giunti rapidamente. Alessandro Naldi aveva all'inizio cercato di attribuirsi la colpa di fronte ai carabinieri, intervenuti sul posto, ma poi ha confermato l'effettiva dinamica dei fatti.