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venerdì 19 aprile 2024

Criminalità: San Lorenzo sotto scorta

20-01-2004
Chiusura alle 22.30 per le attività commerciali e artigianali di via Panicale e piazza del Mercato centrale, rinforzo dei servizi di vigilanza e controllo da parte delle forze dell'ordine in tutta la zona di San Lorenzo. Questi i provvedimenti decisi durante la riunione tenuta in Palazzo Vecchio su iniziativa del sindaco Domenici, fra il vicesindaco Giuseppe Matulli, il questore Vincenzo Indolfi, l'assessore Graziano Cioni, il comandante della polizia municipale Alessandro Bartolini e i dirigenti dello sviluppo economico. Sono motivi di ordine pubblico, tragicamente aggravati dall'omicidio per rapina di un commerciante rumeno in un locale di via Panicale, ad aver portato alla decisione di limitare l'orario di apertura dei negozi che fino ad oggi avevano facoltà di restare aperti tutta la notte per vendere pizza al taglio, panini, prodotti di gastronomia. Come definisce un'ordinanza sindacale, per i prossimi venti giorni le attività di questo tipo che hanno sede in via Panicale e piazza del Mercato Centrale dovranno dunque chiudere le saracinesche alle 22.30.

Criminalità: italiani hanno paura

Un italiano su 4 ha paura della criminalità. A sentirsi insicuri sono soprattutto le donne e le classi sociali più svantaggiate, la zona geografica d'Italia nella quale si vive con maggiore timore della criminalità è il Sud. E' quanto emerge dall'ultima indagine sulla sicurezza dei cittadini realizzata dall'Istat su un campione di 60 mila persone. La metà della popolazione dai 14 anni in su si sente condizionata dal timore della criminalità: il 27,6% della popolazione ha timore ad uscire la sera ed il 25,5% evita di uscire di casa da solo per paura, mentre un 12% si sente insicuro anche in casa propria quando è buio. Il senso di insicurezza ad uscire di casa da soli riguarda più le donne (36,1%) che gli uomini (18,5%). Una differenza che riguarda anche i giovani tra i 14 e i 24 anni: hanno più paura le ragazze (41,4%) dei ragazzi (14,7%). La paura è maggiore tra le classi sociali più svantaggiate (29,1% negli operai, 19,2% tra dirigenti imprenditori e liberi professionisti) e, a livello territoriale è sentita soprattutto al sud (31,6%). La regione in cui la percezione di insicurezza è maggiore è la Campania (38,9%); si sentono invece più sicuri in Valle d'Aosta (12%).

Sempre di più le donne dedite al crimine

Sono sempre di più i reati che portano la firma delle donne. Il 14% dei furti con scasso in Italia è commesso da donne e, a livello europeo, i furti tra gli scaffali dei supermercati registrano una percentuale di "manoleste" femminili pari al 32,4% e numerosissime sono le teen-ager attirate da calze, profumi, rossetti. E non manca la presenza in rosa anche per reati di particolare gravità come le rapine a mano armata: la percentuale femminile varia, a livello europeo, dal 4% al 6%. Molto più numerosi sono i crimini consumati con astuzia, come, ad esempio, i furti di automobili e negli appartamenti, dove il dato si attesta al 16,15%. Sul fronte omicidi, in Europa le donne assassine sono il 13,15%.