Sciopero “bianco” della didattica: è quello che hanno proclamato i
ricercatori precari della facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze – finora hanno aderito in 40 su 50 – per protestare contro i tagli ad atenei e ricerca del decreto finanziario n.112 convertito in legge dal Parlamento e le riforme del sistema universitario del decreto del ministro Gelmini.
Niente più lezioni tenute dai ricercatori – che peraltro non sarebbero neppure tenuti a fare didattica, anche se di fatto è la norma – e sospensione del lavoro a fianco dei laureandi. Il
che vuol dire mettere a rischio la prossima sessione di laurea in autunno – ma anche la partecipazione stessa dei futuri ingegneri all’esame di stato abilitante in programma per novembre.