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sabato 20 aprile 2024

Carovana Antimafia 2008

29-10-2008
Giovedì 30 ottobre, la Carovana Antimafie 2008 fa tappa a Firenze. La giornata della Carovana inizia alle 11 in Piazza Signoria. Visita guidata al Museo di Palazzo Vecchio. Alle 17:30, presso la palazzina Ex-Fila(Via del Gignoro), incontro dal titolo “I ragazzi delle scorte” presentazione del libro “ I ragazzi del Rione Zaccaneddri ”. Partecipano: Pietro Trapassi autore del libro, Francesca Chiavacci – Presidente ARCI di Firenze, Mauro Fuso – Segretario della Camera del Lavoro di Firenze, Piero Baronti – Presidente Legambiente di Firenze, Ugo Biggeri – Banca Etica, Rappresentanti dello SILP – CGIL, Claudio Vanni – UNICOOP – FIRENZE, Tina Montinaro – Moglie di Antonio Montinaro. Alle ore 18:30 collegamento telefonico con Don Luigi Ciotti, a seguire aperitivo dell'EX-FILA e cena della Legalità p.sso Circolo Arci “Rinascita” di Pelago, saranno presenti Massimo Mandarino – Presidente del Circolo Arci “Rinascita”, Maurizio Poggi – Arci Firenze. In viaggio per i diritti, la democrazia, la giustizia sociale, la Carovana antimafie è dedicata al 60° anniversario della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. E' una iniziativa organizzata da Libera, Arci e Avviso Pubblico, un lungo viaggio di oltre due mesi, circa 100 tappe che toccheranno tutte le regioni d’Italia con appuntamenti itineranti, volti a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della lotta alle mafie, sulla sicurezza sul lavoro e la lotta a qualsiasi forma di razzismo con modalità di coinvolgimento diverse: dal momento di riflessione ed incontri con magistrati e familiari di vittime di mafie a quello di gioco, dal convegno allo spettacolo, dalla proiezione di film all' animazione per i più piccoli. La Carovana muove da due diverse aree geografiche del paese: Sud, Centro e Nord, per ricongiungersi a metà dicembre nella tappa finale a Comiso in provincia di Ragusa. Il manifesto appello della Carovana vuole riaffermare i valori della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti umani e ricordare che la vera emergenza sicurezza in Italia sono mafie e corruzione e chiede in undici punti, pochi ma concreti, provvedimenti per un Italia più libera, più legale, più giusta