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venerdì 19 aprile 2024

L'addio a Gillo Pontecorvo

13-10-2006
Nel giorno della prima Festa del Cinema, Roma è a lutto per la morte di uno dei più grandi registi italiani. Gillo Pontecorvo, morto ieri sera a nella capitale, era nato a Pisa il 19 novembre 1919. Fratello minore dello scienziato Bruno Pontecorvo, si laurea in chimica ma sceglie di dedicarsi al giornalismo. Appassionato di cinema, si mette dietro la macchina da presa dopo aver visto 'Paisa'' di Roberto Rossellini (1946), e dopo aver avuto anche esperienze come attore. Corrispondente da Parigi, è assistente di Yves Allegret e Joris Ivens, mentre in Italia è aiuto di Steno, e di Mario Monicelli nella prima meta' degli anni '50. Dopo aver realizzato alcuni documentari passa alla realizzazione di film a soggetto con "Giovanna", nel 1956, un episodio dell'antologico "La rosa dei venti" con Yves Montand e Simone Signoret. Il suo primo film è del 1957, "La grande strada azzurra" tratto dal racconto di Franco Solinas "Squarcio". L'opera segna l'inizio di un lungo sodalizio con Solinas, sceneggiatore dei suoi film successivi. Del 1960 è "Kapo'', ambientato in un lager nazista, con Susan Strasberg, Emmanuelle Riva e Laurent Twerzieff.