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sabato 20 aprile 2024

Toscana Film Commission

18-12-2006
La Toscana come una grande Hollywood a cielo aperto, un immenso set cinematografico, una location fatta di campagna e bellezze artistiche ed architettoniche uniche. Il Ponte Vecchio e Fiesole a Firenze, Siena, la Torre ed il Campo dei Miracoli a Pisa, la Val d’Orcia, il Mar Tirreno e la Versilia. Per facilitare la produzione di pellicole e spot pubblicitari nella nostra regione e rendere più agevole il lavoro di troupe ed operatori della celluloide il “Toscana Film Commission” e “Anci Toscana”, l’associazione dei comuni, hanno firmato un protocollo d’intesa per aiutare ed aggirare alcuni piccoli inconvenienti e disturbi per evitare alcuni scogli pratici ed elevare la nostra regione ad una nuova Cinecittà. Il rapporto tra il cinema e la Toscana è da sempre molto forte e stretto: “Molto più che un’amica, ma un’amante” lo ha descritto il governatore della Toscana Claudio Martini prendendo a prestito la definizione cara a Roberto Benigni. “Per girare film, spot e fiction – spiega Ugo Di Tullio, presidente della Mediateca Regionale – occorre seguire alcune procedure complesse, richiedere permessi per l’occupazione di suolo pubblico, contattare la Polizia Municipale. Il partner ideale per queste operazioni sono i Comuni”. In soldoni se la Toscana è amica, o amante, del cinema deve anche creare le migliori condizioni possibili per diventare habitat naturale per macchina da presa ed attori. “Girare una pellicola in Toscana – prosegue il presidente – è una grande opportunità economica per tutto l’indotto: alberghi, ristorazione, tecnici, servizi, tutte cose che possono migliorare lo sviluppo coniugando cultura, ambiente ed economia”. Nell’idea del Protocollo firmato c’è anche il voler promuovere una cosiddetta “Toscana minore”, non peggiore ma meno conosciuta ai più: la campagna, alcuni borghi, angoli che presentano ancora una fotografia inalterata rispetto al passato. Attualmente sono in fase di lavorazione sul territorio toscano “Milano - Palermo ritorno” a Montecatini, “Le ragazze di San Frediano” a Pistoia, “Sweet, sweet Maria” a Prato con la Cucinotta e “Piano solo” a Firenze di Milani. “Vogliamo trasformare in opportunità continua e sistematica il prodotto cinema – afferma Paolo Fontanelli, presidente Anci Toscana nonché sindaco di Pisa – non lasciarlo al caso ed all’occasionalità”, soprattutto se è vero che, dati alla mano di un sondaggio francese, il 65% dei turisti in vacanza e villeggiatura in Toscana vengono per ritrovare luoghi e scorci visti in una delle numerose, italiane e straniere, pellicole in circolazione.

di Tommaso Chimenti