Il regista, autore cinematografico e scrittore
Giovanni Veronesi sarà oggi a Firenze in un
incontro aperto al pubblico. Sarà l'occasione per porre domande ad un personaggio che ha partecipato in prima persona alla creazione di alcune tra le più fortunate pellicole della commedia italiana a partire dagli anni '80 ad oggi: dalle sceneggaiature di
“Caruso Pascoski”,
“Donne con le gonne” con Francesco
Nuti al travolgente successo dei film di Leonardo
Pieraccioni (“I laureati”,
“Il ciclone”,
“Fuochi d’artificio”, fino al recente
“Ti amo in tutte le lingue del mondo”); dalla collaborazione con Massimo Ceccherini (per il quale ha scritto
“Lucignolo”, “
Faccia di Picasso” e “
La mia vita a stelle e strisce”) fino all'impegno diretto come regista, iniziata con
"Il mio West" e consacrata con la massiccia risposta del pubblico per
“Manuale d’amore” e il recentissimo
“Manuale d’amore 2 (capitoli successivi)”. Al cinema Veronesi ha affiancato anche l'attività di
scrittore, anche in questo campo riscuotendo un unanime apprezzamento: il suo
“Caos calmo” si è infatti aggiudicato l'ultima edizione del
Premio Strega. Al contrario, sul versante cinematografico, la grande risposta di pubblico non si è sempre accompagnata ad un atteggiamento benevolo della critica, che ha talvolta sottolineato il carattere troppo "commerciale" dei film di veronesi.
“Non voglio fare il cinema d’autore”, dice. “Quello che vanno a guardare in pochi. E non voglio neanche fare il cinema trash.
Voglio fare commedia. Quella che una volta facevano Monicelli, Risi, Scola. Nel mio piccolo, vorrei continuare su quella strada. La commedia che racconta l’Italia. E che non si dimentica di che cosa vuole il pubblico”. L'incontro si svolgerà
a partire dalle 18 al Laboratorio cinematografico Immagina (via Borgo Stella 11/r), e sarà coordinato dal giornalista e critico cinematografico
Giovanni Bogani e dal direttore della Scuola Immagina
Giuseppe Ferlito.