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giovedì 18 aprile 2024

Dasepo Naughty Girls

26-03-2007
Al Samsung Korea Film Fest arriva il regista sud coreano Lee Jae-yong, che presenterà – in anteprima nazionale - il suo ultimo film ‘Dasepo Naughty Girls’ lunedì 26 marzo alle 20.15 all’Auditorium Stensen. ‘Dasepo Naughty Girls’, passato all’ultima edizione del Festival di Berlino, è una commedia pop e sexy, un musical squilibrato e satirico: è l’analisi impietosa e pungente dell’asfissiante e ipocrita istituzione scolastica coreana e, per estensione, dell’intera nazione. Senza peli sulla lingua, non risparmiando colpi bassi, affrontando di petto temi anche scomodi, Lee Jae-yong riveste una stralunata commedia corale di toni molto più stratificati e sofisticati di quanto il pubblico si possa aspettare: povertà, discriminazioni razziali, bullismo, relazioni illecite insegnante-alunno, prostituzione delle liceali. Alle 22.45 seguirà ‘Downfall’, il film di Im Kwon-taek che racconta la vita di una prostituta dalla fine degli anni Settanta alla metà dei Novanta. Orfana che lavorava in una conceria, Kim Min-sook è una diciassettenne che viene adescata credendo d’iniziare un lavoro come barista, ma finisce invece venduta ad una casa di tolleranza del quartiere a luci rosse di Seoul. Sotto il nome d’arte di Bang Woo-ree, la giovane è iniziata alla professione che non riuscirà mai ad abbandonare, come l’immagine della casa d’infanzia sotto un albero e come l’uomo innamorato che negli anni non si stancherà mai di seguirla nella sua odissea… La giornata del Samsung Korea Film Fest si aprirà alle 17.30 con un’altra pellicola di Im Kwon-taek, ‘Raging years’ – Low life, il 99esimo film di Im Kwon-taek, presentato in concorso a Venezia 2004. Si tratta di un incalzante affresco storico-gangsterisco che segue l’ascesa e caduta di Choi Tae-woong, liceale affiliato ad una banda di malviventi durante la presidenza di Rhee Syng-man, a fine anni Cinquanta, che ascende progressivamente al rango di boss nei Settanta, sotto la dittatura di Park Chung-hee. Sullo sfondo del dramma, Im riesce una penetrante radiografia della storia politica, economica e cinematografica della Corea.