Manaus è la più importante città brasiliana sul Rio delle Amazzoni, il fiume più grande del mondo. E l'acqua per la popolazione non c'è. Più di 300 mila abitanti su un milione e 600 mila non hanno accesso al bene più prezioso per la vita, che scorre davanti ai loro occhi in impareggiabile abbondanza. Perchè? È la domanda centrale a cui cercano di rispondere gli autori, l'italiano Andrea Palladino e la brasiliana Astrid Lima nel loro film "Invisible water". La loro inchiesta, ricca di dati e di interviste, scava nella privatizzazione del servizio idrico decisa dallo Stato di Amazonas nel 2000 in favore della multinazionale francese Suez. Risultato: le tariffe aumentano, tanto che l'acqua a Manaus è più cara che a Roma, e nessun investimento viene fatto per portare i tubi nelle zone più povere della città. Il documentario dura 58 minuti, è prodotto da Boker Media Agency e ha in dvd un contenuto extra, cinque minuti di anticipazione di un documentario sulla privatizzazione dell'acqua in provincia di Latina ed è acquistabile dal sito www.invisiblewater.org da dove è possibile avere maggiori informazioni sul sistema di privatizzazioni dell'acqua in america latina. Il film sarà in proiezione il 10 aprile alle 21,00 all'Istituto Stensen in Viale Don Minzoni per la rassegna "Generazione Kyoto" organizzata dal Quartiere 2. Seguirà la proiezione di "Aral. Fishing in an invisible sea" di Carlos Casa e Saodat Imailova e poi il dibattito col regista Andrea Palladino e con rappresentanti dell'associazione "Medici senza frontiere". La rassegna è organizzata in occasione del ciclo di conferenze "Beni in comune per il bene comune", che dedica molto spazio ai temi ambientali e che si sta svolgendo a Villa Arrivabene (in piazza Alberti 1/a). Gli incontri proseguiranno fino al 31 maggio. Gli incontri ed i film sono ad ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti a disposizione. Per ulteriori informazioni, telefonare allo 055/2767822-7828 oppure allo 055/5535858 e-mail: culturaq2@comune.fi.it, cinema@stensen.org