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martedì 23 aprile 2024

Stensen Cinema al via

13-09-2007

L'ultimo Nanni Moretti, il dissacrante Lars Von Trier, l'imprevedibile Takeshi Kitano, l'eterno Roman Polanski: la stagione di Stensen|Cinema prende il via venerdì 14 settembre, ore 21, ingresso libero, con la proiezione di "Chacun son cinèma" (A ciascuno il suo cinema), il tributo al cinema che ha omaggiato il 60° Festival di Cannes. "Questa serata è un omaggio al cinema, - sottolinea il direttore artistico dello Stensen, Michele Crocchiola – è un'occasione unica per vedere i cortometraggi sul cinema realizzati  dai maggiori registi mondiali. E' la conferma dell'attività di ricerca dello Stensen sempre piu' concentrata sulla ricchezza del cinema  mondiale, visibile spesso solo nei Festival". "Chacun son cinèma" è un lavoro collettivo di 35 registi che raccontano il loro rapporto con la sala cinematografica attraverso un corto di 3 minuti. A montare il tutto ci ha pensato lo stesso presidente del Festival francese, Gilles Jacob. Un collage sul mondo del cinema che offre l'occasione di vedere all'opera registi come Wim Wenders, Gus Van Sant, Kaurismäki, Cronenberg fino ad arrivare a Wong Kar-Wai e Michael Cimino. Unico regista italiano presente è Nanni Moretti con il suo episodio "Diario di uno spettatore": il corto mette insieme i ricordi lontani e vicini dello stesso Nanni da frequentatore di sale, spesso "off", a Roma. Dal cinema Arlecchino, oggi garage di una banca, all'Archimede, dal Filmstudio fino all'Olimpia. Film vissuti e visti nei cineclub in un autobiografico corto tratteggiato di citazioni ed ironia. Lars Von Trier invece si mette in scena nella proiezione ufficiale di Manderlay con a fianco un produttore che comincia a raccontargli di quanto sia divenuto ricco grazie al cinema. Lars lo massacrerà nel senso letterale del termine. Takeshi Kitano si è regalato il ruolo di un proiezionista in un cadente cinema di campagna che, grazie alla sua imperizia, mostra all'unico spettatore in sala dei frammenti di un film distribuito dalla propria casa di produzione. Se i Coen mettono in scena un cowboy che va a vedere un film turco che finisce col piacergli, Abbas Kiarostami stupisce tutti rendendo omaggio a Franco Zeffirelli e al suo "Romeo e Giulietta" mostrando un cinema pieno di donne che si commuovono dinanzi al film del quale sentiamo solo il sonoro della sequenza finale. Polanski ci riporta alla proiezione di “Emmanuelle” e a una coppia borghese scandalizzata da uno spettatore che, molte file più indietro, sembra intento a masturbarsi.
  
per informazioni www.stensen.org

di Antonio Pirozzi