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giovedì 28 marzo 2024

Florence Queer Festival 2007

14-09-2007
Torna dal 22 settembre al 6 ottobre con la sua quinta edizione il Florence Queer Festival 2007, la rassegna dedicata al mondo queer, che propone un viaggio attraverso storie, identità, percorsi dell'universo glbt (gay, lesbo, bisexual e transgender) ma perto all’incontro con sensibilità e punti di vista diversi. L’immagine dell'edizione 2007 – uno sbattitore – è, come consuetudine negli ultimi anni, un oggetto di uso comune, domestico, che associato alla realtà queer vuole ricordare come le persone glbt non siano strani extraterrestri ma facciano parte ordinariamente del panorama umano della nostra società. Al tempo stesso, come lo sbattitore, la cultura glbt vuole animare e rimescolare gli ingredienti del panorama culturale. Si parte con la mostra Queer Remix, le culture gay, lesbiche e transgender a Firenze dal 1970, per proseguire con la rassegna di film e documentari che raccoglie quanto di meglio è stato proprosto dai principali festival internazionali sulla tematica queer: gli amori contrastati tra Israele e Palestina nel nuovo film di Eytan Fox (The Bubble), le identità e gli orientamenti sessuali in movimento in Puccini for beginners di Maria Maggenti, o nei film francesi Crustacés et coquillages e L’homme de sa vie. Molti film giocano con i generi tradizionali: l’horror brillante in Poltergay, il film sportivo in Balls, la commedia etnica in Nina’s heavenly delight di Pratibha Parmar. Tra le conferme, le ossessioni del portoghese Joao Pedro Rodrigues (Odete), tra le scoperte il film orientale Spider Lilies. Altri film aprono finestre su storie di vite fuori dal comune, prese dalla realtà (Sara Zanghì, Peter Berlin o le trans di Les travestis pleurent aussi) o alla realtà ispirate da vicino, come quella di una drag queen che salva una fabbrica sul lastrico (Kinky boots), una lesbica turca costretta ad assumere un’altra identità per sopravvivere in Germania (Unveiled). Gli anni 70 in Italia ritornano con l’ultimo omaggio di Bertolucci a Pasolini e la riscoperta di un autore fiorentino, Valerio Casciarri. Dall’Italia di oggi arriva "Mala Spagna non era cattolica?" di Peter Marcias, che ci mette di fronte al ritardo del nostro paese in materia di diritti civili, e "Riparo, Anis tra di noi" di Marco Simon Puccioni, la storia di due donne nel nord-est industriale. Eppoi, numerosi corti e documentari per raccontare il presente, anche al di là dei nostri confini. Dagli Stati Uniti arrivano alcuni film indipendenti: A dirty shame, ultimo lavoro del grande John Waters, che si applica ancora con ironia feroce su modelli e tabù della società USA; il cult lesbico, radicale e dissacrante, Itty Bitty Titty Committee; la riscoperta di uno straordinario film del 1970, Myra Breckinridge, tratto da un romanzo di Gore Vidal. All’interno del programma complessivo sono previsti anche numerosi incontri e presentazioni, la serata finale del concorso Videoqueer, per chiudere in bellezza con l’omaggio di Vladimir Luxuria (sarà protagonista anche di un documentario) a Pier Vittorio Tondelli.