Dal 27 agosto è in programmazione nelle sale italiane "Fahrenheit 9/11", il film-denuncia di Michael Moore contro l'amministrazione Bush e la guerra americana in Iraq. Il film arriva carico di premi, a cominciare dalla palma d'oro vinta al festival di Cannes e di polemiche in America. La Bim Distribuzione, programmandolo in 280 sale, scommette che anche il pubblico italiano sarà attirato dalla storia raccontata da Moore. Il messaggio di Moore, all'America ma anche al resto del mondo, è chiarissimo: fuori dall'Iraq, prima che divenga un nuovo Vietnam e che altre madri piangano i loro figli soldati mandati a morire senza sapere perchè, coprendo con la guerra gli interessi economici di Bush nella ricostruzione.