Prosegue con
Rocinha, immenso slum di Rio de Janeiro dove
300 mila persone vivono all’insegna del degrado quotidiano, il ciclo di documentari sulle grandi metropoli mondiali ‘Megalopoli’ organizzato presso l'Auditorium Stensen di Firenze. Dopo aver affrontato il tema della solitudine, dello sviluppo e della modernizzazione,
l'appuntamento di martedì 6 maggio (ore 21) è dedicato alla povertà e alla straboccante miserabilità delle periferie urbane delle grandi città moderne. Il documentario di Carlos Casas percorre strade, vicoli, anfratti ed entra nelle case e nelle scuole. Ci si imbatte in un’umanità ricca e complessa:
dall’istruttore di boxe, all’artista, alla maestra; le persone che incontra offrono una visione alternativa e non stereotipata della favela.
Rocinha non è soltanto sinonimo di povertà, armi, droga, violenza: è anche un luogo in cui si può vivere onestamente con dignità, saggezza, e come dice uno dei suoi abitanti, “con il minimo del minimo delle risorse”.
Al termine della proiezione è in programma l’incontro con il regista (direttamente da Barcellona) e il docente di geografia economica Filippo Randelli.