Inizia il
6 ottobre con "
Beket" la rassegna "
Visioni Off" al
Cinema Spazio Uno di via del Sole. La rassegna, organizzata dall’
Associazione Anemic e
Mediateca Regionale Toscana, vuole essere l’occasione, accompagnati dagli autori, per
comprendere come mai una serie di titoli vengano trascurati, penalizzati o dimenticati dal mercato, accompagnati dai rispettivi autori. Una breve ma emblematica carrellata di sette film inediti (o quasi) per Firenze che denotano la varietà e vivacità della produzione indipendente e alternativa, quasi sempre a basso costo.
Il primo film in programma, il 6 ottobre alle ore 21, è "Beket" di Davide Manuli, pellicola in bianco e nero premiata al Clorofilla film festival, che rievoca nel titolo il più autorevole portavoce novecentesco dell’indefinito e dell’incompiuto esistenziale.
Il film traduce il senso di assurdità che è il male di vivere attraverso una commedia grottesca che rovescia la percezione dell’attesa così come sviluppata nel celebre testo del Nobel irlandese: i personaggi che aspettano il fantasmatico Godot qui gli vanno incontro e quello che nella pièce è immobile attesa qui diventa azione. Evocativo e rarefatto il "Beket" di Manuli completa la "
Trilogia della solitudine". Dopo il corto "
Bombay: Arthur Road Prison", sul tema del carcere, e il lungometraggio "
Girotondo, giro intorno al mondo", sul tema dell’emarginazione, arriva l'itinerario esistenziale e metaforico sulle tracce di Godot ambientato fra i paesaggi e gli ambienti incontaminati della Sardegna, Cabras, le dune Piscinas, le miniere di Montevecchio.