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venerdì 19 aprile 2024

''Cinema I Love You! - Alternative visions'' al CineCittà Cineclub

13-04-2010
Mercoledì 14 aprile doppio appuntamento al CineCittà Cineclub di Firenze (via Pisana, 576) con il ciclo "Cinema I Love You! - Alternative visions". Si comincia alle ore 20.30 con la proiezione dell’invisibile e superbo: "Selvaggina di passo" (Wildwechsel) diretto da Rainer Werner Fassbinder nel 1972 ed interpretato da Eva Mattes, Harry Baer, Jörg von Liebenfels, Hanna Schygulla. Interno piccoloborghese in una cittadina della cattolica Baviera: padre tassinaro, madre casalinga e figlia sedicenne che si fa mettere incinta da un giovane operaio. Il padre lo denuncia per seduzione di minorenne. La sedotta induce il suo amante a ucciderlo. In secche cadenze da rapporto antropologico, senza demagogia polemica, il ventiseienne R.W. Fassbinder esplora la greve monotonia della banalità del male, di esistenze banali che rimangono intatte persino dentro a un delitto. La sua cinepresa scruta i volti dei personaggi per coglierne i segni di un'interiorità, il segreto di un'anima. La sequenza dell'uccisione è un momento alto di cinema. Da una pièce di Franz Xaver Kroetz. Distribuito in Italia nel 1980. A seguire alle ore 22.45 proiezione dell’antimilitarista: "I guerrieri della palude silenziosa" (Southern Comfort) di Walter Hill, con Keith Carradine, Powers Boothe, Fred Ward, Lewis Smith. Nei primi anni Settanta, nove soldati della guardia nazionale della Louisiana partono per un’esercitazione all’interno di una sterminata palude. Giunti presso un corso d’acqua difficile da superare decidono di appropriarsi di alcune canoe. Gesto che scatena una violenta e improvvisa reazione da parte dei Cajuns, abitanti nascosti di quei luoghi. Dispersi e con poche munizioni, si ritrovano a combattere contro un nemico silenzioso e micidiale. La pellicola di Walter Hill, per le sue atmosfere tese e per la struttura della storia (un incidente scatena la caccia a un manipolo di uomini costretti alla fuga) ricorda molto da vicino I guerrieri della notte, altro importante film del regista californiano. In una messa in scena impeccabile fin dai titoli di testa, alle splendide immagini di un paesaggio labirintico e opprimente, si sovrappongono le calde sonorità blues della chitarra di Ry Cooder, che accompagna il cammino dei soldati dipinti come reazionari psicotici e violenti. Un accusatorio e critico ritratto antimilitarista. Abbagliante la risolutiva sequenza finale con una magistrale e allucinatoria festa di sangue. Per informazioni: www.cinecittacineclub.org