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giovedì 25 aprile 2024

''Compagni'' di Mario Monicelli al CineCittà cineclub di Firenze

19-01-2011
Mercoledì 19 gennaio 2011 al CineCittà cineclub di Firenze è in programmazione il ciclo: "Tempi Moderni - i sogni alla catena": piccolo ma urgente contributo alla riflessione collettiva sull’imbarbarimento contemporaneo dello sfruttamento dei lavoratori in fabbrica, che i recenti proclami padronali ci presentano come indispensabile tappa di modernità. Il miglior cinema di critica sociale non ha lesinato opere di assoluto interesse dedicate al tema e proprio per questo il cineclub rivolge uno sguardo retrospettivo su alcune di queste pellicole, volutamente non recenti ma sempre modernissime. Visioni lucide, a volte grottesche o ironiche, ma sempre spietate sulla mancata evoluzione dell’emancipazione dei lavoratori e sull’ingiustizia che governa la società del capitale. Si comincia alle ore 20,30 con la proiezione del fondamentale film di Mario Monicelli: I COMPAGNI (Id.) con Marcello Mastroianni, Bernard Blier, Folco Lulli, Annie Girardot. Gli operai di un’industria tessile di Torino, dopo un incidente sul lavoro iniziano a prendere coscienza delle loro condizioni e chiedono una riduzione dell’orario di lavoro. La protesta fallisce, ma arriva da Genova un “agitatore” socialista, il professor Sinigaglia, che diventa la loro guida ideologica organizzando uno sciopero ad oltranza. L’arrivo di un treno carico di crumiri provoca accesi tafferugli nei quali perde la vita uno degli operai. Lo sciopero prosegue e la resistenza dei padroni vacilla, ma gli operai sono stremati e meditano di tornare al lavoro. L’intervento della polizia e dell’esercito sancisce il fallimento della rivolta. Gli operai ritornano in fabbrica sotto il peso della sconfitta, ma con nuove prospettive per il futuro. Fallimentare al botteghino, forse troppo in anticipo sui tempi, fu un interessante tentativo di virare la commedia all’italiana verso l’impegno sociale e la ricostruzione storica. Sceneggiatura di Monicelli, Age e Scarpelli (che ottenne la nomination). A seguire alle ore 22,45 la proiezione dell’imperdibile supercult: SCIOPERO (Staka) di Sergej Mikhailovich Ejzenstejn del 1925 con Aleksandr Antonov, Mikhail Gomorov, Grigorij Alexandrov, Maksim Strauch. In una fabbrica della Russia zarista il suicidio di un operaio ingiustamente punito provoca lo sciopero dei suoi compagni, già in subbuglio per le durissime condizioni di lavoro e l’esiguità dei salari. I padroni non trattano, gli scioperanti impegnano o vendono i loro miseri averi, la polizia tenta in ogni modo di rompere il fronte dei lavoratori. Alla fine avviene un massacro di uomini, donne, bambini. È la prima regia di S. M. Ejzenstejn: innovativa, epica, di grande impatto figurativo. Autentica protagonista è la massa, il lavoro sperimentale sul montaggio è agli inizi ma già preannuncia i capolavori successivi. Per informazioni: www.cinecittacineclub.org