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venerdì 19 aprile 2024

CineCittà cineclub: ''Un mondo perfetto'' e ''Natural Born Killers''

26-01-2012
Giovedì 26 gennaio si conclude al CineCittà cineclub il ciclo "I Fought The Law: sulla strada in fuga dalla legge", con la proiezione di due film dimperdibili. La serata si apre alle ore 20.30 con "Un mondo perfetto" girato nel 1993 dal grande Clint Eastwood, con Kevin Costner, Clint Eastwood, Laura Dern, T.J. Lowther, Keith Szarabajka. 
Nella notte di Halloween del 1963, i due detenuti Butch Haynes e Terry Pugh riescono ad evadere dal carcere di Huntsville in Texas. In cerca di un'auto con cui fuggire, Terry, il più pericoloso e perverso dei due, fa irruzione nella casa di una famiglia di testimoni di Geova. Nel tentativo di molestare la donna, attira le attenzioni del vicinato e costringe Butch a scappare, trattenendo in ostaggio il piccolo Phillip. Ad occuparsi del caso -a un anno dalle nuove elezioni e a poche settimane dalla visita del presidente Kennedy a Dallas- è il capo della polizia Red Garnett . Per Clint Eastwood attuare una riflessione sui generi che egli stesso ha contribuito a creare, significa parlare non solo al cinema ma all'intera coscienza culturale degli Stati Uniti. Dopo un (post) western decadente (Gli spietati), un ritorno al cinema d'azione che fa i conti con la recente storia americana (Nel centro del mirino) e un'inedita attenzione per i rapporti intergenerazionali (La recluta), con Un mondo perfetto, Eastwood riprende in mano uno ad uno i grandi temi etici e narrativi che più paiono stargli a cuore. Un racconto di evasione, di epica paesaggistica all'interno dei vasti territori texani, di caccia all'uomo, di violenza e di redenzione. Eastwood si ritaglia nella cornice della storia il ruolo di burbero e solitario capo della polizia, limitandosi a qualche scambio di sentenze e battute d'ingegno con la criminologa Laura Dern. La fuga in Alaska sognata dal personaggio di Kevin Costner si configura come un tentativo di raddrizzare il mondo moderno, come l'espressione del desiderio di ripartire dal rapporto fra padri e figli. L'ideale del regista sarebbe un ritorno a quello sguardo infantile che l'America pare aver perso definitivamente il 22 novembre 1963 a Dallas. 
A seguire alle ore 22,45 proiezione del cult-movie diretto da Oliver Stone, e tratto da un soggetto di Quentin Tarantino: "Natural Born Killers" con Robert Downey Jr., Juliette Lewis, Tommy Lee Jones, Woody Harrelson.
Due giovani, un ragazzo e una ragazza, seminano il panico e la morte. Sono serial killer senza scrupoli e senza una vera e propria ragione. Imprigionati al 54° omicidio, dopo essere ormai diventati divi della televisione, riescono a fuggire. Il regista dice di essersi ispirato ad Arancia meccanica per la scelta grottesca, ma il debito maggiore lo ha nei confronti di Cuore selvaggo di Lynch. Ciò detto, il film è comunque il migliore che Stone abbia realizzato da anni perché smuove lo spettatore, alimenta la discussione, cerca strade nuove passando da altre già segnate, scegliendo l'iperrealismo rispetto a pellicole dello stesso genere come Il cameraman e l'assassino. Natural born killers incarna la violenza-spettacolo, denuncia lo strapotere dei mass media, e mischia fumetti a formati di pellicola diversi in maniera suggestiva. La musica è quanto mai varia, spaziando dalle atmosfere di Peter Gabriel al rock di Patti Smith, da Puccini fino alla voce demoniaca di Diamanda Galas.
Info: www.cinecittacineclub.org